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Bangkok & Koh Samui

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Messaggio  MANDY Dom Nov 15, 2009 2:55 pm

A questo viaggio son particolarmente affezionata, perchè per riuscire ad organizzarlo e realizzarlo abbiam davvero dovuto sbatterci fuori modo.
In quel periodo ho lavorato per un anno in un’azienda, lavoro burocratico che non mi si addiceva affatto (ora che finalmente son riuscita a fare il lavoro in cui credevo e per cui ho studiato tanto son fiera di me ripensando a quel periodo) e feci una scelta un po’ radicale: mi licenziai.
Ovviamente non sto dicendo che mi licenziai esclusivamente per poter partire per la Thailandia (sarebbe una follia bella e buona), ma uno dei motivi era anche questo: in quel posto non avrei mai potuto godermi i viaggi come mi garantisce il mio lavoro attuale, e per me viaggiare è davvero indispensabile.
Quell’inverno dunque pensavo, ripensavo, studiavo e sognavo la Thai ogni giorno, e alla fine, a Giugno, riusciamo ad imbarcarci su un volo Thai, destinazione Bangkok!
Il nostro tour prevedeva una sosta di qualche giorno a Bangkok, poi volo e viaggio in Cambogia (che racconterà Diego perchè è stato il suo preferito), e ritorno in Thailandia sull’isola di Koh Samui.
Dopo infiniti rigiri, prendiamo contatto con un’agenzia locale, la Asco Travel, che consiglierei un milione di volte a chiunque!
La Thailandia è un paese sicuro, è un viaggio che si puo’ tranquillamente organizzare da soli, noi avevamo solo 2 settimane (perchè arrivavano i miei adorati Rolling Stones a Roma e avevam organizzato il rientro apposta per non perdere il concerto) e volevam vedere piu’ cose possibili.
A posteriore posso dire che è stata una scelta azzeccata, soprattutto a Bangkok, dove prendere una visita guidata è senz’altro utile per capire la storia, conoscere le tradizioni e immedesimarsi nella cultura orientale coadiuvati dall’aiuto di una persona del posto.
A Bangkok cosi’ conosciamo Vittorio (assolutamente thailandese ma siccome amava moltissimo l’Italia voleva lo chiamassimo cosi’), sarà lui a farci da guida attraverso i numerosi templi sparsi un po’ per tutta la città.
Le altre visite le abbiam scelte da soli, anche dedicando un po’ di tempo ad assaporare la vita vera di Bangkok, il delirio puro!
Noi soggiornavamo all’Hotel Siam City, buona posizione ed hotel davvero bello con ottimo rapporto qualità prezzo, pazzesca la piscina (ma grandissima!!!!) all’ottavo piano con vista sulla città...e il suo smog:-)
Ebbene si, tutti gli amici che si son recati a Bangkok prima o dopo di noi si son detti nauseati dallo smog, dalla confusione, dalla puzza della città.
Io non so per quale motivo, sarà che da una metropoli orientale mi aspettavo di trovare questi difetti, ma a me il caos di Bangkok ha divertita!!!
Oggettivamente è vero che una puzza allucinante ti assale, e mista al tasso di umidità al 95% è davvero micidiale, soprattutto se si considera che ogni taxi, ogni hotel, ristorante, bar o negozio tiene l’aria condizionata a palla, quindi con lo sbalzo termico un fastidioso mal di gola è il minimo...cmq tale era la gioia di essermi liberata dal lavoro che odiavo e di esser finalmente in Thai che subito ho amato questa contraddittoria città.
Dico contraddittoria perchè a pochi Km dai grattacieli e di grandi magazzini enormi, anche a 11 piani dove puoi trovare veramente di tutto, trovi baraccopoli, case con muri e fili scoperti e pericolanti, rete di fognatura un po’ discutibile...pero’ i templi ti ripagano davvero di ogni fatica!
Il nostro tuffo nella religione Buddista è iniziato con la visita del Wat Saket, Tempio del Monte Dorato, dove si gode di una vista mozzafiato dall’alto della cupola; il Wat Traimit,dove si puo’ ammirare la statua del Buddha d’oro piu’ grande del mondo; il Wat
Phra Kaew, tempio del meraviglioso Buddha di Smeraldo.
Una seconda giornata è stata invece dedicata ai templi piu’ famosi e conosciuti: il Wat Arun, tempio dell’alba, caratterizzato da un’alta torre di piastrelle colorate, il Wat Pho, il tempio del Buddha reclinato di proporzioni davvero gigantesche (è infatti il piu’ grande di Bangkok) e il famosissimo Palazzo Reale, una piccola cittadella fortificata con splendidi palazzi e templi Buddisti, dai colori vivaci e scintillanti.
Il tuffo nell’arte orientale ci ha lasciati storditi per la sua bellezza, abbiamo anche avuto la fortuna di assistere alla cerimonia di iniziazione di un giovanissimo Buddista (tutti i Thailandesi passano un anno “obbligatorio” insieme ai monaci, per poi decidere alla fine dell’anno se diventare monaci o ritornare ad una vita laica), cerimonia molto toccante in cui parenti e amici portavano i doni ai monaci (pochissime semplici cose di uso quotidiano:i monaci infatti vivono nella massima semplicità delle elemosine del popolo).
La cosa che ci ha sorpreso maggiormente, in particolar modo avendo noi una visione assolutamente atea della vita, è stata la tranquillità che si respirava in questi templi.
Molto diversi dalle nostre chiese che hanno un rigido “regolamento” sui comportamenti da adottare in ambiente ecclesiastico, i templi lasciano la massima libertà ai fedeli: nel tempio si sta seduti per terra, scalzi,e si puo’ mangiare, ascoltare musica con auricolare, parlare e confrontarsi, dipingere....insomma sognare...direi proprio la realizzazione di quello che dovrebbe essere un luogo d’incontro!
Si respirava davvero un’aurea mistica molto forte, che per un momento mi ha fatto pensare di diventare Buddista all’istante, anche se scherzi a parte, il Buddismo è una religione molto delicata e complessa, che merita un’attenzione particolare.
Ultima non per importanza, è stata la visita alla Montagna d’Oro, montagna artificiale che raggiunge i 78 m di altezza, dalle quale si gode il panaroma sulla caotica città, si arriva in cima stremati per la salita e il caldo ma mentre sali fai suonare delle campanelline ed esprimi 50000 desideri, quindi mentre pensi a cio’ che desideri la salita diventa meno faticosa!
Ma Bangkok non è solo templi, come dicevo, è un crocevia importante per il Sud-est asiatico e puoi trovare veramente di tutto: ovviamente, increduli sul famoso mito dei massaggi a 5 euro abbiam voluto subito provare e non siam rimasti certo delusi!
Ogni giorno della vacanza ci siam fatti fare (io soprattutto) almeno 2 massaggi al giorno, si trovano ad ogni angolo di strada centri massaggi di tutti i tipi e di ogni prezzo, da centri massaggi splendidi e curatissimi (sempre comunque meno cari rispetto all’Italia!), a centri molto spartani dove pero’ il tuo corpo viene trattato con la stessa cura, perchè per loro l’Arte dei massaggi è sacra e molto antica.
Come ripeto ne abbiam girati decine, ma uno ci è rimasto particolarmente impresso: massaggio doppio uomo-donna, io e Dieghino decidiamo di regalarci questo momento romantico, senonchè io vengo massaggiata da una ragazza molto simpatica ma Diego è letteralmente ASSALITO dal Gay thailandese che lo fa spogliare nudo e comincia a tastarlo in ogni dove!
Il mio povero marito (allora ancora fidanzato) tentava con gesti disperati di farmi capire di scappare ma io stavo morendo dalle risate, e mi son voluta godere fino all’ultimo quella comica scenetta!
Dopo quel disastroso massaggio ricordo che andammo a mangiare in un ristorante self service per soli Thailandesi, io e Diego eravam gli unici stranieri: per 5 euro potevi mangiare fino a scoppiare servendoti da un buffet dove c’era veramente di tutto, anche se la maggior parte delle carni e dei pesci non le conoscevamo, quella sera ci siam lanciati e abbiam mangiato palle, interiora, insomma di tutto e di piu’!
In Thai in ogni caso io ho sempre mangiato molto bene e spendendo cifre davvero irrisorie, c’è da tener conto che io amo molto la cucina orientale ed il piccante, cosa che di certo alla lunga puo’ dar problemi allo stomaco (che io ad onor del vero ho avuto a Bangkok).
Solo una sera abbiam deciso di spendere un po’ di piu’ e siam capitati alla Gritta, uno dei migliori ristoranti della città, aperto e gestito da un ragazzo sardo, dove abbiam fatto una scorpacciata di aragosta, vino bianco, dolce e caffè per 50 euro in due!!!
Bangkok è anche il regno del falso, dello shopping sfrenato, e un salto al Mercato di
Cathu Chak è una meta imperdibile!!!!
Dieci volta il Porta Portese di Roma è un mercato gigantesco aperto solo sabato e domenica, e puoi trovare veramente di tutto: dalle rande fritte a mobili per la casa, da cani e gatti in vendita a vestiti di alta sartoria, dalle decorazioni per natale a parei e costumi...incredibile veramente, è a perdita d’occhio e ci saranno un miliardo e mezzo di esseri umani intenti a fare affari, ovviamente è molto frequentato da Thailandesi e poco dai turisti quindi è anche un bel pezzo di vita da assaporare!
Prima di partire per la Cambogia pero’ una giornata è stata per forza dedicata al famosissimo Mercato Galleggiante, che dista da Bangkok circa 2 ore e mezza in macchina.
Se è vero che ormai la location è assalita dal turismo di massa è pur vero che è imprescindibile vederlo: I Thailandesi infatti comprano davvero in questo mercato sulle loro minuscole imbarcazioni e vendono davvero di tutto:rane, grilli, scarafaggi, ma anche frutta e verdura coloratissime e ogni tipo di piatto tipico Thailandese, davvero meraviglioso!
L’unica cosa che ti distrugge a Bangkok è il caldo umido misto a smog, per il resto è una città da vedere almeno una volta nella vita!

Dopo i primi giorni in questa particolare città prendiamo un aereo per Siam Reap, Cambogia, ma lascio che sia Diego a raccontarvi le emozioni vissute in quel magnifico paese e passo a raccontare la nostra rilassante permamenza sull’isola di Koh Samui, che abbiam raggiunto appunto di ritorno dalla Cambogia.

Abbiam scelto questa destinazione di mare perchè in estate l’altra costa è soggetta a forti piogge, mentre Koh Samui si puo’ tranquillamente scegliere in estate.
Appena arriviamo nel minuscolo aeroporto dell’isola rimaniam piacevolmente sorpresi: Cocktail di benvenuto e aperitivo, idea gradevole mai proposta in nessun altro aeroporto (solo in Polinesia)!
L’isola è molto rigogliosa e verdeggiante, il mare non è nulla di che, le spiagge invece molto particolari e inserite in scenari naturali da sogno!
Noi soggiornavamo a Chaweng, al Banana Fan Sea, avevo scelto questa sistemazione per la famosa vita notturna di Chaweng che non mi ha davvero delusa: Ci son un milione di negozietti, bancarelle che vendon di tutto, supermercati e ristoranti per tutti i palati e tutte le tasche!
Noi abbiam cambiato quasi tutte le sere posto per diversificare, scegliendo quasi prevalentemente cucina orientale, tranne una sera in cui siam capitati a mangiare la pizza in una pizzeria di una nostra concittadina (genovese), Tiziana, che aveva mollato tutto e si era trasferita li.
Tiziana ci ha raccontato un po’ di aneddoti sulla vita in Thai, e quindi spesso la sera andavamo a scroccare il caffè dopo cena da lei;.)
Un ristorante pero’ degno di nota che tengo a raccomandarvi è il Prego (verso la fine di Chaweng), dove spendendo cifre ragionavoli assaggerete i deliziosi piatti dello Chef Marco, molto conosciuto e simpatico davvero!
Come la maggior parte dei turisti a Koh Samui, per pochissimo abbiam noleggiato un motorino col quale abbiam girato praticamente tutta l’isola, girare a Koh è semplicissimo e per nulla pericoloso, e scopri spiaggette incontaminate lontano dalle orde di turisti, e se ti addentri un po’ verso l’interno trovi con facilità cascate spettacolari, che un po’ mi hanno fatto ricordare la Jamaica.
Un’escursione meravigliosa è stata quella in barca al Parco marino di Ang Tong, dove son state girate alcune scene del film The Beach, se come dicevo il mare a Koh Samui non mi ha fatta impazzire qui sembra davvero di sognare: trovi decine di piccoli atolli con spiaggette minuscole dalla sabbia bianchissima e dal mare TURCHESE, finchè dopo un cammino a piedi di circa 20 minuti arrivi veramente in un punto che sembra il paradiso,il parco è infatti riserva naturale, e ti danno la possibilità di fare snorkeling e giro in kanoa, molto suggestivo in quel contesto paradisiaco!
La nostra vacanza a Koh termina tra mare, massaggi, buon cibo e una valanga di shopping:alla fine son stata costretta a comprare una valigia in piu’ perchè non sapevo dove infilarmi la roba!
Con tantissima tristezza ma la promessa di tornare assolutamente in Oriente lasciam Koh, scalo a Bangkok, ultimo massaggio in aeroporto per non smentirmi e via verso Roma....e il mitico concerto degli Stones che mi rallegra nonostante la partenza, finalmente tra poco rivedrò Mick Jagger e indosserò la mitica maglietta degli Stones comprata al Chatu Chak!
A presto magnifico Oriente, ci hai davvero regalato gli attimi di pace e serenità che speravamo di trovare!!!!!
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