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VIAGGIO IN INGHILTERRA

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Messaggio  camelia42 Dom Mar 07, 2010 7:18 pm

Viaggio in Inghilterra

Erano gli anni settanta quando siamo partiti con un viaggio organizzato dalla Giver in treno .Alla stazione di Principe ho conosciuto quella che sarebbe diventata la mia più cara amica che anche ora che è mancata da tanti anni non dimenticherò mai .Ci siamo fermati a Parigi per una breve sosta e alla stazione ricordo di aver visto al finestrino di un vagone letto la grande attrice Anna Magnani. .Con un altro treno abbiamo proseguito il viaggio verso Calais dove avremmo preso il traghetto per l’Inghilterra ;il tunnel sotto la Manica sembrava un sogno irrealizzabile!
Col mare calmo abbiamo attraversato la Manica e a Dover con un treno locale siamo arrivati alla stazione Vittoria e quindi con un autobus finalmente in albergo ;ero distrutta dal lungo viaggio e il vecchio albergo vittoriano era davvero poco accogliente ,era enorme ,sembrava un labirinto e ti potevi perdere nei lunghi corridoi pieni di tappeti rossi .Il quartiere però era centralissimo (Kensington) e facilmente si potevano visitare tutti i luoghi più importanti di Londra.
Ci siamo recati a Piccadilly Circus ,famosa piazza, punto di incontro di diverse strada con la fontana e il monumento a Eros ,gli edifici ricoperti di insegne luminose , con negozi e locali sempre affollati specialmente la sera .Nelle vicinanze Trafalgar Square ,altra bella piazza con al centro la statua di marmo dell’ammiraglio Nelson vincitore della famosa battaglia. Non si può perdere lo spettacolo davanti a Buckingham Palace ( residenza della regina )del cambio della guardia con i soldati impettiti nell’uniforme rossa e il colbacco di pelo d’orso.
Un giorno siamo andati a visitare i giardini di Kensington e Hyide Park con i viali e i laghetti ben curati e pieni di gente in quella giornata di sole ,molto rara ,infatti il tempo è sempre variabile,l’ombrello è il nostro fedele compagno ,se non piove senz’altro pioverà più tardi.
Siamo andati anche a Carnaby Street,strada molto famosa a quel tempo per le minigonne di Mary Quant e i ragazzi dai capelli lunghi:dovevo acquistare qualcosa di strano e originale per il mio parrucchiere .Rinunciamo con rammarico alla visita al British Museum per poter accompagnare come traduttori gli amici ai grandi magazzini Harrods,dove però anche noi abbiamo fatto spese per portare a casa i regalini .
Attraversando la verde campagna inglese con mandrie di bianchi bovini al pascolo ,ci siamo recati a Stratford upon Avon ,cittadina antica a circa 160 km da Londra ,dove nacque e morì il grande Shakespeare di cui abbiamo visitato la casa natale ,ben conservata e arredata, ci dicono, come ai tempi in cui visse . Nel viaggio di ritorno a Londra si discute su chi tra Shakespeare e il nostro Dante sia stato il più grande ,le opinioni divergono ma ognuno rimane fermo nella propria idea .
Finalmente una cena ottima in un ristorante italiano a Soho ,dopo giorni di cucina inglese poco gradita e passeggiata notturna sul Tamigi per ammirare il Parlamento e la torre del Big Ben illuminati. Ma un luogo molto interessante è stata la Torre di Londra e la visita al famoso tesoro della Regina situato in una specie di grande cassaforte rotonda con vetri blindati che dovevamo aggirare senza fermarsi troppo a lungo ;siamo abbagliati da gioielli meravigliosi tra cui il famoso brillante Kohinoor incastonato in una corona e un altro enorme sull’impugnatura di una spada ,non si può fare a meno di pensare a quanta gente potrebbe vivere con tanta ricchezza !Nei giardini della Torre in evidenza il ceppo dove fu decapitata Anna Bolena .Ultima serata a Londra in un caratteristico Pub dove un’orchestrina suona la musica del momento e dove tutti bevono troppo e così torniamo al più presto in albergo.
Solito tragitto in treno fino all’imbarco a Dover e traversata in traghetto con mare tempestoso ,mal di mare di quasi tutti i passeggeri, corse lungo le scalette con i secchi dei marinai ,anch’io non mi sentivo troppo bene ma senza manifestazioni imbarazzanti . Sbarchiamo a Ostenda con grande sollievo di alcuni passeggeri che avrebbero volentieri baciato la terra ferma!
Sulla via del ritorno ci siamo fermati a Waterloo,teatro della famosa battaglia rappresentata, in un vicino piccolo museo ,da un plastico con tutti i soldati in miniatura con le divise dell’epoca sistemati nelle varie fasi della battaglia con le armi ,i cannoni e le fattorie dove erano riuniti gli alti ufficiali. Nelle vicinanze si erge su un’alta scalinata, a ricordo della vittoria, il monumento del leone
inglese che quasi a monito guarda verso la Francia .
Ultima tappa il Lussemburgo ,piccolo Granducato che mi fa pensare alle operette,in realtà sede di grandi banche e affari internazionali ;la città è situata su uno sperone roccioso con bei palazzi ,bellissimi giardini e dai belvedere si può godere il panorama della città bassa e della vallata.
Torniamo a casa con il rammarico di non aver potuto vedere tutto con più calma e più tempo ma arricchiti come sempre da questa nuova esperienza

camelia42

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