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South America 2011 - Prima tappa Peru'

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South America 2011 - Prima tappa Peru' Empty South America 2011 - Prima tappa Peru'

Messaggio  Diego Gio Ott 14, 2010 5:34 pm

Avendo due mesi a disposizione e volendo visitare 4 paesi, abbiamo la possibilità di visitare il perù, il Cile e la Bolivia, passando per l'isola di Pasqua (Cile) e sul rientro tappa a Cuba!

Day 1

D: Arrivo a Lima dopo quasi 20 ore tra volo e scali, L'Iberia questa volta ci ha traditi... Aereo vecchio e servizio scadente ci fanno arrivare ancora più scoppiati, fortunatamente ad accoglierci c’è Joel! La temperatura e tra i 18/20 gradi ma in compenso il traffico sembra quello dell'India o dell'Egitto!!! milioni di macchine camion e furgoncini che non hanno idea di cosa sia un codice della strada! Tutto immerso in uno smog da far Girare la testa.

M: dopo un'ora nel delirio più assoluto arriviamo a casa Yolanda e... ma che gran figataaaa... Yolanda ci accoglie in una casa a 3 piani circondata di fiori e noi abbiamo per noi tutto il terzo piano con immenso terrazzo su Lima, dove mi godo la mia prima sigaretta nella consapevolezza che sarà un grande viaggio... me gusta mucho questo delirio, e oggi andremo a una fiesta in un barrio, dove ci han pregati di tenere un basso profilo... no problem, puzziamo e sembriamo già due scappati di casa....hasta pronto!!!!!

Day 2:

D: Jolanda ci aiuta a prendere un taxi e mi proibisce di girare in Lima con il cavalletto troppo peligroso dice.

Arriviamo passando per il caotico traffico al mercato dell'artigianato locale, essendo molto presto (le10) molti dei banchi son chiusi ma ci rendiamo conto che a parte alcuni cibi particolari, il resto dei banchi vende abbigliamento poco mettibile a Genova e addobbi o costumi per la festa di San Paolo in programma per domani.

Proseguiamo per il centro città. In 15 minuti arriviamo a Plaza de Armas, dove troviamo i palazzi del governo, la cattedrale e alcuni edifici coloniali ben ristrutturati. Stranamente ci rendiamo conto che i peruviani ci guardano... Effettivamente son tutti vestiti come noi a gennaio, mentre noi siamo in maglietta beati! (ci son 20 gradi boh!?)

Il nostro tour prevede la cattedrale e il Palazio Arzobizpal de Lima. La cattedrale e famosa per contenere i resti di Pizarro il conquistatore, al suo interno, infatti, Oltre la bara in bella vista troviamo anche la descrizione delle ferite inferte a Pizarro che sono servite a verificarne l'autenticità. La cattedrale al suo interno ricorda molto la Mezquita di Cordoba in Andalusia con i suoi tratti moreschi. Al piano inferiore si trovano le cripte con i teschi dei santi del Peru e i resti di nobili e bambini... (le piccole bare fanno impressione) la nostra visita prosegue al palazzo Arcivescovile, dove nel lusso più sfrenato gli arcivescovi di Lima hanno dimorato uno dopo l'altro (troviamo anche le foto di Papa benedetto XVI) il palazzo e tenuto benissimo e gli oggetti tempestati di oro pietre preziose e tessuti pregiati occupano ogni singola teca. Se mi facessero vedere una foto di una di queste stanze, direi che è una suite dell'Hilton.

L'ora di pranzo e arrivata e guida alla mano ci dirigiamo verso il quartiere cinese dove di trova Wu Lok il più rinomato ristorante cino/peruviano di Lima. Il quartiere e un delirio coke il resto della città ma il locale e carino. I piatti che girano sono giganteschi e invitanti ma il menu e intraducibile... Ordinano un Po a caso e come nostra fortuna solita prendiamo il peggio tutto naturalmente accompagnato dalla bibita locale Inca Kola che e una specie di cedrata molto dolce. (78 sol x 2)

Torniamo a casa Yolanda per un riposino prima di ripartire per Miraflores il quartiere più lussuoso della città.

Dopo 1 ora di taxi in un caos infernale arriviamo al centro di Miraflores che e già buio, il quartiere e molto carino e ben tenuto. Facciamo una passeggiata fino al mare dove a picco sul mare si può avere una vista mozzafiato sui quartieri di Lima tutti illuminati. Una grande terrazza vista mare di fronte agli attraenti hotel internazionali Ospita per i turisti, ristoranti di lusso, boutique, cinema e addirittura un teatro dell'opera. Noi pero cerchiamo i posti originali e tornanti verso il centro ci fermiamo a "La glorietta" un ristorante italo/peruviano, dove assaggiamo alcuni piatti tipici accompagnati dal Pisco Sour (aperitivo internazionale peruviano) antipasto zuppa di cipolla con crostini e secondo carne stufata con vino rosso peruviano (100 sol in 2) Tutto discretamente buono, ma il fuso orario e ancora presente e decidiamo distrutti di tornare a Casa Yolanda a dormire.

Day 3

D: sveglia alle 8 e Yolanda ci aspetta con la prenotazione dei bus per il nostro tour da Lima a Nazca.

Visto che oggi e la festa di San Paolo il patrono di Lima e in più c’è l'inaugurazione del secondo Cristo più alto dopo di quello di Rio dove parteciperà anche il presidente del Peru, Yolanda decide di accompagnarci

Prendiamo un bus per Chorrios che e uno dei quartieri più pericolosi di Lima ma oggi data la visita del presidente si può andare.... Prendiamo un bus collettivo (1,2sol) e quando arriviamo a destinazione, chiunque mi vede con la macchina fotografica mi dice cuidado! Alla fine sembra che bisogna pagare un "pizzo" per essere "protetti" e non farsi fregare la roba, comunque alla fine nessuno mi ha chiesto niente e siam tornati tutti interi

Chorrios e un quartiere che parte dal mare e s’inerpica come una baraccopoli sulla montagna dove si trova la famosa croce illuminata e ora il Cristo alto 30 metri. Per arrivare in cima si può fare una scalinata tipo via crucis o la strada carrabile che porta ai ripetitori della tv, ma naturalmente data la visita del presidente ci tocca farcela a piedi "Cavolo così dimagrisco!!!"

In cima al monte la vista della baraccopoli e impressionante, mentre dall'altro lato inizia l'oceano a perdita d'occhio.

La Mandy ormai con Yolanda crede di essere pappa e ciccia e si va su domande poco invadenti dal tipo: Malattie veneree ne hai mai prese? Ma il tipo italiano con cui collabori e il tuo amante? E così via....

Torniamo in città, dove ormai la festa e iniziata e non ci si muove né a piedi né in macchina, decidiamo di prendere un bus collettivo e andare verso Miraflores per mangiare qualcosa e fare un Po di shopping.

Yolanda ci lascia e noi andiamo a mangiare. Dopo un breve giro Mandy inizia a imprecare contro le sue scarpe/piedi e come se fosse a casa sul divano, tira fuori due bei piedini belli profumati in mezzo alla piazza principale di Miraflores gridando "Che dolor le mie focacce!" mi volevo suicidare..... Immaginate le facce dei peruviani che passavano....

Messe via le "focacce" andiamo verso il parco, dove si trova il caminos de aquas.
Al tramonto una decina di fontane sparse per il parco (ingresso 4 sol) iniziano a tempo di musica a creare delle scenografie bellissime e appena il sole cala del tutto le luci colorate e dei laser creano degli effetti spettacolari!

Cena dietro Casa Yolanda e via a nanna che tra..... 4 ore c’è la sveglia.....



Day 4

D:

Ore 3.00 sveglia in piena notte! Yolanda ci accompagna a prendere il pullman della Cruz del sur direzione Paracas. Questi pullman sono incredibili sedili che diventano dei letti, colazione pranzo e cena a bordo e addirittura la Wi-Fi! Tutto a dei prezzi bassissimi!

Arrivati a Paracas incontriamo il nostro autista che ci porta al porto dove lasciamo i bagagli prima di imbarcarci per le isole Ballestas.

Sulla costa di Paracas prima di arrivare le isole ci fermiamo a osservare il famoso candelabro. Questo e un disegno come le linee di Nazca visibile dal mare, la guida ci spiega che questo disegno dovrebbe rappresentare il Cactus San Pedro dalle proprietà' allucinogene usate dagli sciamani

Queste isole sono delle colonie di uccelli pellicani pinguini e leoni marini. Il tragitto e breve ma il barcone fa venire un Po da vomitare... stranamente Manu non grida....

Milioni di uccelli ci accolgono ma sfortunatamente sono sono tutti appollaiati e un altro milione sta in volo e come potrete immaginare noi siamo dei bei bersagli.... non passa un minuto che la prima cagata arriva! Io alla fine me la cavo con una sul braccio e una mezza sulla macchina fotografica, agli altri e andata un po’ meno bene I leoni marini belli grassi se ne stanno prendendo il sole e a stirarsi mentre i pinguini si fanno delle vasche su e giù per gli scogli



Tornati sulla terra ferma ripartiamo con la nostra guida GU verso Ica. Prima di arrivare in città ci fermiamo a visitare una Bodega dove producono vino e Pisco. Un ragazzo molto gentile ci fa vedere tutti i passaggi dall'uva fino alla bottiglia finita, la cosa interessante e ' il modo completamente naturale con cui è prodotto questo liquore.

Naturalmente prima di andare non manca la degustazione (ore 10) e dopo esserci scolati mezza Bodega e aver comprato alcune prelibatezze ripartiamo per Ica.

La città di Ica non offre molto in più dopo il terremoto del 2007 in cui morirono 513 persone la città mostra ancora molte ferite... la chiesa non si può visitare e le ruspe al lavoro ci fanno capire dopo 5 anni l’entità del disastro....

Dopo pranzo finalmente si arriva a Huachacina! Questo paesino si trova in un’oasi in mezzo al deserto, c’è un laghetto, il palmeto i ristorantini ecc... ma l'attrattiva principale sono i Dune Buggy con cui si può andare nel deserto!

Il nostro Dune Buggy bello artigianale va a fuoco! Nemmeno il tempo di accendere i motori e il Grido di Mandy conquista anche il Perù!!!

Tra u Ahhhhhhh Nooooooooo NONONONOOOOOOOOOO ecc.... finalmente raggiungiamo una delle dune più alte dove con una tavola da Snowboard modificata ci si lancia giù dalle dune! Che figata!

Torniamo prima del tramonto all'oasi dove ci fermiamo a bere una cosa con i ragazzi del Sandboard che ci fanno vedere le foto delle gare con i salti acrobatici



A malincuore (anche perché' c’è la piscina) ripartiamo con il Bus della Cruz del Sur per Nazca....

Arrivati a Nazca troviamo Alfredo un amico di GU e di Yole che ci porta al suo Hostal!

DAY 5:

D: L'Hostal Camiluz è piccino ma accogliente ma soprattutto Alfre ci aiuta a prenotare le escursioni!

Il primo giorno causa maltempo parto in solitaria con Louis una guida esperta che conosce il Cerro Blanco (la duna più lata del mondo) Partiamo un po' più tardi del previsto e arrivare in cima alla vetta prevede solo cocente addosso per 4 ore di cammino... tutto con le tavole da sandbord in mano.......

Il sentiero è bellissimo, offre viste mozzafiato sulla Sierra e sul rio che arriva fino a Nazca. Di tanto in tanto si vedono i villaggi dei contadini e gli alloggi dei minatori che tutti i santi giorni s’infilano in queste grotte piccolissime per estrarre l'ora per 12/14 ore di fila.....

Tra paesaggi lunari, cactus solitari e piante fiorite che crescono nella sabbia non si sa come arrivavamo ai piedi della duna.

La salita finale è un massacro, i piedi sprofondano il caldo è allucinante e la salita ripidissima.... dopo un’ora circa arriviamo alla vetta 2078m!!!!

Felice di tornare giù rapidamente con la tavola da sandbord mi rendo conto che la fatica vera arriva adesso!!!! Dopo un paio di dune per far pratica ci troviamo davanti ad una discesa ripidissima lunga 1600 metri! Per controllare la tavola e non prendere velocità incontrollabile la fatica si fa sentire peggio della salita, ma le emozioni di scendere con la tavola sono impagabili! Arrivati in fondo una bella camminatina di 1,30 min. ci aspetta

M:

DAY 6:

D: Il giorno del volo sulle linee di Nazca finalmente è giunto! Manu è irremovibile e non viene (LA cronologia di internet del giorno prima è del tipo: "incidente mortale a Nazca" "Aerei sfracellati sulle linee" "Farnesina: Pericoli Nazca" ecc....)

Il volo mi costa ben 100$ e parto dopo 4 ore causa maltempo! Allam fine con la storia del fotografo professionale mi becco il posto figo sull'aereo con il bel tempo e voliamo basso per farmi fare le foto

Onestamente il volo è tranquillissimo e sia in decollo sia in atterraggio non si sente nulla. I geroglifici e le lenee si vedono benissimo, ma a me dopo tutte le teorie che mi hanno raccontato non me lo toglie dalla mente nessuno che 2000 anni fa senza una visione dall'altro la popolazione Paracas ha potuto così precisamente disegnare queste figure gigantesche.....

Tornati all'hostal mi trovo la Manu al telefono con il ministro Frattini circondata dai vigili del fuoco di Nazca la polizia e il parroco con tutti i fedeli.... Causa? Perché' Diego ha fatto tardi e chissà che cosa mi poteva succedere nella sala d'attesa dell'aeroporto.... vabbè.....

Dopo pranzo prendiamo una guida per andare a vedere il cimitero di Chaucilla è una necropoli che risale a più di 1000 anni fa e appartiene al periodo dominato dalla cultura Ica-Chincha. Per molti anni la necropoli è stata sistematicamente saccheggiata da profanatori di tombe che, avidi di tesori, distrussero il cimitero quasi completamente e si appropriarono di numerosi manufatti celati nelle sepolture. I saccheggiatori di Chauchilla lasciarono dopo il loro passaggio solamente spogli cadaveri e tombe distrutte. I resti umani lasciati dopo i saccheggi ancora oggi sono visibili sulla superficie del deserto, insieme a frammenti di ceramiche e reperti di origine pre-incaica.

Come al solito Manu deve a sua volta saccheggiare di pietre e pietruzze il deserto ma dopo aver capito che si era messa in saccoccia ossicina umate sparpagliate per tutto il deserto ci rinuncia

Lasciamo stare la visita alla fabbrica di ceramiche e ci facciamo portare al museo di Maria Reiche che si trova a 30 km da Nazca lungo la Panamericana. Il museo dove si trova anche la casa della studiosa è un tributo alla dedizione sullo studio delle linee di Nasca della signora Reiche.

Maria Reiche 1908 - 1998 ha dedicato tutta la sua vita allo studio delle linee e a 95 anni andava tutte le mattine a pulire le linee con la scopa per non farle sparire.

Il museo è piccino ma ricco di informazioni sulle linee e sulla studiosa. Fuori nel giardino si trova il suo furgoncino Volkswagen la casa dove ha vissuto fino all'ultimo ma soprattutto la sua tomba.... molto emozionante davvero....



Rientro in Nazca per la traversata andina Nazca - Cuzco 14 ore di viaggio!!!!!

DAY 7

D: Arrivare in bus a Cuzco da Nazca è un massacro... Durante la notte si passa da 800 a 3600m... l'aria si fa più rarefatta noi come al solito non compriamo le foglie di coca subito e alle 6 del mattino con 0 gradi, cielo da diluvio, 14 ore di viaggio sulle spalle e senza ossigeno arriviamo a Cuzco. Naturalmente mentre tutti cercavano di dormire non sono mancati le grida di terrore di Manuela a ogni frenata o curva un po' più carica...(eravamo in prima classe figurati se fossimo stati in seconda...) I nostri compagni non si scorderanno facilmente questo viaggio

Veniamo fortunatamente trasferiti al nostro Hostal "La Casa di mi Abuelo". Terrore!!! Posto gelato e freddo in se, camera con finestre spesse 2mm, doccia con sistema di riscaldamento elettrico rotto e da lasciarci le penne. Oddio che facciamo????

Fortunatamente la Senora Sonia ci cambia di stanza, troviamo almeno un calorifero e la doccia (sempre da sedia elettrica) almeno funziona...

Ore 10 Luce Fu! Cielo azzurro sole caldo e... musica per le strade! Tutte le domeniche in Cuzco si fa festa e tra una parata, balli e canti in maschera l'atmosfera iniziale cambia in meglio

I 3600m si fanno sentire e a ogni 20 passi il cuore va a 1000 e il respiro affannatissimo, comunque basta non fare le corse e tutto va per il meglio

Alla sera ci incontriamo con Wendelin un ragazzo Austriaco che sta girando il sud America come noi e con cui ha condiviso la notte in pullman urla di Manu comprese

Prima notte in hostal per me un incubo.... Mal di testa infernale e respiro affannatissimo. (Forse la birretta me la potevo evitare)

DAY 8:

D: Abbiamo tempo ma dobbiamo prenotare il trekking e Machu Picchu. Come al solito scopriamo che il trekking "Camino Inka" è full fino a ottobre!!!! E che a parte alcune attività dell'Inka Trail (dove si fa anche mountain bike, rafting ecc...) l'unica alternativa è i tour 2d 1n Rovine Inka + Machu Picchu. Ci vediamo con Wandelin che ci porta alla sua agenzia di viaggio dove dopo uno scontro all'ultimo sangue riusciamo a spendere 200$ a testa tutto compreso.

Giornata di relax a far shopping e mangiare prelibatezze locali!

Come si fa a venire in Perù e non assaggiare i piatti locali? Io mi son magnato di tutto: Spedino per la strada di Corazon (cuore) con patata annessa S 2,5 Porcellino D'india (intero) con riso verdure S 45 Alpaca alla piastra con base di purè S 18 Hamburger di Alpaca S 18 E via cos¡ tutte le squisitezze del posto! Manu pizza pranzo e cena....

DAY 9

D: Scopriamo i quartieri di Cuzco, le vie ripidissime e ciottolate di San Blas, la Plaza de Armas e il quartiere di San Francisco dove c’è anche il mercato! Vestiti, verdure, carne, legumi e spezie colorano questo mercato, ma la cosa bella che si può anche mangiare. Si parte con una via di banchetti con la frutta dove con S 3,5 ci si beve 2 frullati 100% frutta mista! Si passa al salato dove decine di banchetti con S 2 -5 ti cucinano piatti completi di carne verdure riso o il buonissimo Chevice di pesce! 3 euro a testa ed esci che stai scoppiando!



DAY 10

D: Si parte per il tour! Con un bus oltrepassiamo Cuzco pausa con Mate di Coca (Te alle foglie di Coca) e tra vallate stupende e vette innevate oltre 5000m andiamo a Pisac città Inka.

Il sole splende e dopo una visita al mercato locale con la nostra guida andiamo a visitare questa cittadina arroccata su un monte. L'acquedotto funziona ancora e le terrazze sono perfette, arriviamo fino in cima alle rovine dove ci aspetta una vista mozzafiato. Alcuni turisti s’intrattengono in riti Queqa con alcuni sciamani su delle terrazze a prova di schiamazzi dei turisti

Ripartiamo e ci fermiamo a pranzo in un "baraccone" per turisti dove a buffet ci facciamo anche un piatto di trenette al pesto....

La seconda tappa è Ollayantambo dove sempre arroccati sulla collina giacciono i resti dell'incompiuto e per più volte distrutto Tempio della Madre Terra. Manu non si sente bene e rinuncia alla "scalata"

La guida ci fa vedere che a 7Km dall'altra parte della montagna sono stati estratti i blocchi giganteschi di pietra che costituiscono il tempio, più di 100 persone per 1 blocco ci sono volute e dovete vedere quanti blocchi ci sono! L'altra cosa incredibile è la levigatura dei blocchi... Liscio come il marmo più pregiato questi blocchi sono incolonnati in maniera maniacale, alla loro base 2 strati di pietre meno curate servono in caso di sisma! I muri delle terrazze e di contenimento sono costruiti di pietre talmente tanto incastrate perfettamente che l'acqua non ci passa!



Aspettiamo l'arrivo del treno per Aqua Caliente (porta d'ingresso x Machu Picchu)

Viaggio infinito e hostal e cena merdosissima ci accoglie ad Aqua Caliente... In più la guida ci dice che per salire a Wayna Picchu (il monte di fronte a Machu Picchu) bisogna come minimo svegliarsi alle 3.30 del mattino!

DAY 11

D: le 3.30 del mattino non sono bastate... le 400 persone ammesse giornalmente a Wayna Picchu si son svegliate prima!!! Chi ha piedi (2 ore al buio in salita) chi con il primo bus arrivano prima di noi e addio scalata e foto Comunque l'alzataccia e 3 ore di coda al gelo non gliele ha tolte nessuno....

Si entra nella cittadella e le parole non bastano a descrivere l'emozione del sole che sorge e riempie tutto di luce.

Abbiamo un'ora di tempo prima che arrivino flotte di turisti e il nostro giro guidato inizi, ed esploriamo una parte della cittadella raggiungendo la cima più alta da dove la vista è incredibile. A est la Cordillera con le sue vette a 5500m a nord il monte Machu Picchu a sud il Wayna Picchu e a ovest il . Iniziamo la visita guidata e scopriamo che questa "città" non era una citta ma un santuario dove ci vivevano soltanto alcuni religiosi. In effetti sono molti i templi e gli altari rispetto alle abitazioni. Gli Inca (Inca = Re) venivano alla cittadella per compiere solo dei rituali.

Come altre rovine già viste anche Machu Picchu non fu mai finita, probabilmente quando i conquistadores erano vicini alla vittoria finale tutti gli Inca abbandonarono Machu Picchu senza farvi più ritorno....

Fino al 1911 (100 anni fa) Hiram Bingham pagando un campesinos che vendeva a collezionisti italiani ori e tessili riportò alla luce Machu Picchu. Naturalmente non era come noi la conosciamo ma completamente immersa nella foresta. Rimane un albero a ricordare che cosa nascondeva il santuario.

Più di 48000 reperti tra Ori tessili e manufatti furono portati negli USA con la causa di "prestito a scopo scientifico" ma dopo 100 anni all'anniversario della "scoperta" sono solo stati restituiti 600 pezzi.....

Anche senza i manufatti Machu Picchu rimane una delle cose più belle che abbia mai visto, non sono per il santuario tenuto benissimo ma per la posizione geografica; La cartolina più bella del mondo

Dopo la visita e un breve pranzo torniamo all'interno dove alcuni Lama decidono da farci da modelli Direi che i modelli e Machu Picchu far foto alla National Geographic non è poi così difficile

Mentre Manu si prende il sole insieme a cuccioli di Lama ( Que Rico ) io con un sole che spacca le pietre e la mia bella panzotta decido di "scalare" il Machu Picchu. In realtà la mia prova finisce prima del previsto, ma alla Puerta del Sol ci arrivo! Questa porta è la fine del Camino Inca che parte da Cuzco e arriva a Machu Picchu attraversando le Ande in un trekking di 5 g 4 n (Naturalmente full fino a fine ottobre ) La Porta attraverso due colonne all'alba mostra il sole nascere sopra il santuario, anche se orami il sole è alto e mi sta cuocendo la cabeza lo spettacolo dall'alto resta unico

Finito il mini-suicidio-trekking torno da Manu che si diletta a far annusare le sue calze ai Lama ( che simpatica ) io sento l'odore già a 20m figurati i turisti vicini

Ancora qualche centinaia di foto e come da bravi sportivi spendiamo 8$ a cranio per farci portare giù in pullman. Alcune ore ad Aqua Caliente prima del rientro a Ollayantatambo e Cuzco.



DAY 12

D: Buon Compleanno Machu Picchu!

Dalla mattina presto iniziano i festeggiamenti! Mercatini ovunque, gente in maschere popolari, chiese addobbate invadono la città! Decidiamo di prenderci una giornata di relax e goderci la festa.

Nel primo pomeriggio inizia una sfilata con canti e balli di tutte le regioni del Perù e la gente acclama i gruppi come allo stadio Fino al tramonto la sfilata va avanti, dopo di che inizia il concertone! Artisti a noi sconosciuti caricano la folla e noi tra uno spiedino e una cerveza ci facciamo due vasche prima di tornar congelati all'hostal.

DAY 13:

D: Ultimo giorno a Cuzco
Iniziamo la giornata prenotando i biglietti di prima classe per Puno S 50 e ci regaliamo anche 2 notti nel primo hostal di Trip Advisor a Puno S 120 (30 Euro siamo matti) Proseguiamo per il giro delle rovine Inca intorno a Cuzco. Avendo il "Boleto Turistico" Obbligatorio S 130 iniziamo il giro partendo da Tambomachay con i sugli acquedotti ancora intatti, La fortezza rossa di Pukapukara e infine il tempio della luna vicino a Q'enco che come due scemi abbiam saltato Prima di proseguire per Saqsayhuaman Manu s’infila in casa di una signora per fare pipì e ritorna comunicandomi che ci fanno da mangiare.... La senora teneva sopra un fuoco acceso in una casa fatta di mattoni d'argilla tre pentoloni.... 1: minestra di riso 2: Stufato di Pollo 3: Patate con formaggio

Se sceglievate 1 il 2 o il 3 avreste avuto comunque gli altri 2 inclusi! La senora dei pentoloni ci spenna pure S 17 ( con S 10 mangiavo al mercado di Cuzco mooolto meglio)

Finito il laudo pranzo e per pigrizia ci facciamo portare a cavallo S 15 fino a Saqsayhuaman. Molto bello il giro e che sballo vedere Manu che a ogni rumore del cavallo rimaneva terrorizzata

Saqsayhuaman fu la "fortezza" dove si combatte la battaglia finale tra i conquistadores comandati da Pizarro e gli Inca. In realtà Saqsayhuaman doveva essere un grande luogo cerimoniale, la città vista dall'alto ha la figura di un puma sdraiato ma quando i conquistadores entrarono e videro le alte mura la ribattezzarono "La fortezza Saqsayhuaman"

Tornati in paese ci rendiamo conto che il "boleto" non vale né per la cattedrale né per i musei. Inoltre anche pagando non mi fanno usare la macchina fotografica! Che s’impicchino! Mi vado a bere una Cusquena alla faccia loro



Serata di saluti con il nostro amico Wandelin e vittoria del Perù in Copa America contro il Mexico e nanna che domani ci aspetta il viaggio di 8 ore in bus per Puno.....

DAY 14

Salutiamo Sonia che come ultimo regalo ci chiama il taxi S 5 con gli zaini e andiamo a prendere il bus. (Tassa d'imbarco S1,2) entriamo nella prima classe e scopriamo di esserci solo noi fino a Puno! Ma come al solita fortuna il pullman parte con il menu di un DVD merdoso a tutto volume! Nessuna hostess a bordo e il conducente non si può avvisare!!!! Dopo un’ora e mezza buona la provvidenza si e fatta sentire e l'incubo audio s’interruppe.

Il pullman percorre la stessa strada del famoso e lussuosissimo treno Cuzco - Puno 700$ quindi il panorama è assicurato! In effetti dopo una mezz'ora inizia uno spettacolo di cime innevate oltre 5000m, praterie, fiumi, laghi e mandrie di vacche lama e pecore ci allietano il viaggio.

Dopo 8 ore arriviamo a Puno dove ad aspettarci c’è Edgar il proprietario di Casa Panqarani.

Puno non sembra né Lima né Cuzco, sembra un agglomerato di case mai finite tutte di mattoni d'argilla che s’inerpicano sul monte di fronte al lago. Anche il lago di fronte mostra segni di decadenza e sporcizia. Ma tanto noi abbiamo la nostra Casa Panqarani che ci aspetta!

Perché ci siamo fermati davanti a un cancello in mezzo all'agglomerato di case mai finite? Il cancello si apre e come per magia ci ritroviamo di fronte a un giardino curatissimo e una zona soppalcata con tutte le stanze. Pensavamo di ritrovarci fuori Puno, invece abbiamo trovato un'oasi dentro Puno

La camera e bellissima come tutto il resto e finalmente abbiamo una doccia vera!!!!

Ceniamo a Casa Panqarani in compagnia di Edgar e Consuelo che ci raccontano di essere rimasti ostaggi insieme ai turisti durante la rivolta dei minatori di una decina di giorni fa..... (che culo che abbiamo avuto)

Nanna che domani si partirà per le isole Peruviane del lago Titicaca!

DAY 15/16

M : dalla nostra mitica casa andiamo al porto per imbarcarci sulla bagnarola che ci condurrà prima ad Amantani, dove passeremo la notte e domani a Taquile. Siam evidentemente in sovrannumero sulla barca, che infatti va pianissimo. La prima sosta è alle inflazionate isole Uros...a mio avviso un mondo finto ricostruito apposta per i turisti, anche se ci hanno assicurato che una parte del tempo gli abitanti di Puno vivono davvero in queste capanne, in quanto dopo poco tempo i tetti di paglia marciscono e vanno continuamente ricostruiti. In barca intanto conosciamo Ulisse, un ragazzo peruviano e la sua fidanzata, Alexandra, rumena. Hanno una storia d amore incredibile da raccontare, un amore fatto di anni di distanza che finalmente son riusciti a coronare stando insieme...anche se ancora non sanno bene dove....arriviamo verso l ora di pranzo ad Amantani, e insieme ai nostri nuovi amici, veniamo destinati a una delle famiglie locali...qui funziona così, si dorme in una famiglia che diventa il tuo punto di riferimento in tutto e per tutto...però ehm, avrei fatto volentieri a meno di un po’ di cose...acqua ghiacciata...no doccia, no luce, letto durissimo inclinato, Poco cibo...mangiamo in una cantina la nostra razione di riso scondito e una minestra...con un micro pezzo di formaggio di capra...alla mia richiesta di assaggiarne ancora un minuscolo pezzo ho capito che la senora avrebbe volentieri dato un braccio destro pur di darmene ancora un Po...vabbè, lasciamo perdere, che si parte per l'escursione in cima al monte per veder l'isola dall'alto...ecco, aria super rarefatta ed io dopo 100 metri decedo e decido di aspettare Diego e i nuovi amici in piazza...faccio amicizia con una senora che mi vende una bottiglia di vino...eh lo so, ho sbagliato, infatti ne è poi seguita una bella lite con Diego, ma mi sentivo troppo una naufraga all’ isola dei famosi dei poveri...così con la mia bella bottiglia aspetto il gruppo...poi ok, mi son persa e ho rischiato davvero una brutta avventura perché non trovavo più la strada di casa...che purtroppo alla fine ho trovato, e son finita a dormire sulla famosa panca di legno....



DAY 17:

M: Sveglia con galli e caprette e si parte in barca per Taquile! Ecco, appena arrivati mi mangio le mani....era questa la Mia isola! Uno spettacolo vedere il lago Titicaca che si estende tipo mare...e che mare...il Mar Mediterraneo! Rimaniamo impressionati davvero dai colori molto simili ai nostri , l'isola è tenuta molto meglio, e in lontananza le cime innevate boliviane



D: Vista la tragica avventura (trappola) per turisti decidiamo di stare ancora un giorno a Puno e ci facciamo organizzare la visita alle pire funerarie di Sillustani. S 25

Con noi vengono anche Ulisse e Alexandra una coppia conosciuta sulle isole. Lui Odontotecnico peruviano di Lima ma vive tra Parigi e Lima lei Rumena traduttrice ( 6 lingue ) che vive a Lima con lui. Comunque prima di partire ci gustiamo in un ristorantino "El Pulpo Loco" un pranzetto a base di pesce marinato (Chevice) e riso S 28. Ore 14.30 partenza! Dopo un’ora di macchina arriviamo a questo lago che deriva dal Titicaca, alle sue spalle una serie di colline con queste "torrette" che in realtà sono pire funerarie di pietra dove gli Inca e i Pre-Inca seppellivano le loro persone importanti.

Il posto si dice che è sacro e un luogo energetico, infatti stranamente io e Manu non ci scanniamo per un'oretta buona

Queste pire in realtà sono delle piccole piramidi egizie, non nella forma ma nel contenuto. Infatti al loro interno veniva posta la mummia del defunto con un sacco di viveri, utensili ori ecc.... Per accompagnarlo nell'aldilà.

In cima alla collina rivediamo il lago Titicaca con alcune isolette dove vengono allevate le Vigogne (un maglione 1000€)

Tornando indietro ci fermiamo in una casa tipica dove alcune signore ci fanno assaggiare alcune delikatessen.... mangiamo pure la terra!!!! Avete capito bene, in questa zona c’è una particolare forma di argilla commestibile che aiuta a curare problemi gastro intestinali. Mentre Manu si abbuffa di focaccine formaggette e che più ne vuol più ne metta Ulisse ed io cerchiamo di farci mettere alla brace tutta la casa dei Cuy. una bella casetta di terra a più piani; piena di Cuy belli cicciottelli! Che fame......



Tornati a Puno ci incontriamo con Gu un amico ex prof di Ulisse che ci porta a mangiare nel più turistico e chic ristorante di Puno.. .. Con balli e canti inclusi!!!! Comunque a parte questa curiosità passiamo una bella serata a parte la Manu che ha ordinato le tagliatelle di nonna Pia e potete immaginate che piattino e arrivato :p



Salutiamo i nostri ultimi compagni di viaggio Peruviani e nanna domani Bolivia!


Continua qui: Bolivia e Cile



COSTI:

Voli Internazionali IBERIA

Genova -> Madrid -> Lima
Havana -> Madrid -> Genova

Voli LAN (pass)

Calama -> Santiago
Santiago -> Easter Island (isola di pasqua)
Easter Island -> Santiago

Volo Copa

Santiago -> Havana

2250 € a persona tasse incluse

Attrezzatura:

Diego

Zaino Ferrino Overland 80+10l
Zaino fotografico Lowepro Runner 300
Sacco a pelo Quequa S15
2 Pantaloni AST separabili
1 Maglia Patagonia Capilene 2
3 Magliette traspiranti
1 Camicia Patagonia
1 Camicia North Face
1 Wind Stopper Patagonia
1 Soft Shell Patagonia Rain Shadow
1 paio di scarpe North Face GTX III
1 Paio di sandali Lizard H2O
Intimo

Borraccia Sigg 75cl
Torcia LED testa
Torcia LED Mag-Lite
Coltello Victorinox Huntman
HDD 750gb
iPhone 4
iPad 2 32gb Con tutte le pagine delle Lonely planet scannerizzate
Canon 5D MKII + CF 32 gb
Canon 16-35 + 24+105 + 70-300
Flash e accessori vari
Cavalletto Manfrotto 190CX PRO3 in carbonio con testa video

Mandy:

Zaino Quequa 50l
Sacco a pelo Quequa S15
1 Pantaloni
1 Maglia Patagonia Capilene 2
1 Camicia AST
1 Pile tecnico Salewa Polarlite
1 Giacca Patagonia
1 paio di scarpe North Face GT
intimo
1 Organizer con Medicinali* e prodotti da bagno
Libri.... da pesare Wink
Cellulare
Borraccia Sigg 50cl
1 Organizer con documenti viaggio




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Ultima modifica di Diego il Mar Set 06, 2011 2:39 am - modificato 26 volte.
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South America 2011 - Prima tappa Peru' Empty Inzia il viaggio

Messaggio  MANDY Dom Giu 26, 2011 3:21 pm

Si sa, un vero viaggio non inzia mai al momento di salire sull'aereo, ma è un'esperienza che deve cominciare necessariamente molto PRIMA della partenza e finire molto DOPO il rientro...o forse non finirà mai, perchè i cambiamenti interiori ci accompagneranno tutta la vita...ed eccomi di nuovo qui, a scrivere per me, per la mia famiglia che mi seguirà qui mentre sarò molto, molto lontana...sto riconsiderando questo mio sito dopo quasi un anno dalla favolosa esperienza in Borneo e Malesia...eppure, pur essendo stato un inverno stracolmo di emozioni e di impegni...mi sembra di esser tornata ieri dall'Oriente, ed ora sto ripartendo....anzi, emotivamente son già partita!!!
Cosa mi aspetto da questi 2 mesi Sudamericani? Le aspettative son davvero elevate, ma contemporaneamente non voglio decidere nulla...ho bisogno di fare esattamente quello che sto per fare...VIVERE....farmi trascinare dagli eventi, dai colori, dalla natura, senza sapere dove dormiremo, se dormiremo, se mangeremo, chi saranno i nostri compagni di viaggio che in questo momento magari staranno pensando a me senza conoscerci ancora...Son finalmente serena, dopo un inverno sulle montagne russe ora finalmente "mi lascio" a Genova e PARTO...PARTO con la predisposizione d'animo di ritrovare me stessa, perchè dopotutto è l'unico rapporto che mi interessa davvero salvaguardare, quello con ME!
Hasta prontito desde Peru'!!!!!
Mandy
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