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South America 2011 - Terza tappa Cile & Rapa Nui

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Messaggio  Diego Mer Ago 03, 2011 8:46 pm

Seconda Tappa - Bolivia

Prima Tappa - Peru


DAY 29

D: L'arrivo a Santiago e traumatico.... Neve ovunque! E freddo... Speravamo di arrivare a livello del mare e vedere gente in maglietta e shorts ma invece la dura realtà e che e inverno e come da noi.

Ci facciamo subito imbrogliare con 14000$ per un taxi ma almeno contrattiamo che se gli hostal fossero full booking possiamo andare al successivo. Dopo una ventina di minuti di viaggio (autostrada) ci fermiamo a Bellavista il quartiere Bohémien di Santiago dove si trova il Bella 269. L'hostal e stupendo, tutto in legno e parquet, con grandi sale comuni e il biliardo! Matrimoniali (27000$) e camerate. La proprietaria gentilissima mi dice che ha solo una notte disponibile e la mia dolce metà non ne vuole sapere di rimettere lo zaino in taxi e qui saluto la gentile signorina e passiamo oltre.... Il prossimo in zona Providencia ed El Patio Swizo, ma anche qua non c’è un buco...... E ora? Il tassametro dice che i 14000$ son finiti ma il tassista molto gentile si offre di portarci ovunque.... Anzi chiama un suo amico che gli consiglia un hotel in centro... Sono riluttante in più ci stiamo fumando mezza giornata, ma in effetti l'hotel si trova accanto alla stazione della Metro Belles Artes (pieno centro e a un passo dal quartiere degli artisti e da bellavista) il prezzo non e dei più popolari 55€.... Ma la matrimoniale e proprio Cat. Superiore. Wi-Fi non inclusa.... 4€ x 2 giorni.

Pranzo del quotatissimo ristò/boutique NRG dove con un menu da 2200$ mangiano bene e finalmente riassaporiamo un caffè vero!!!!

Manu e scoppiata ed io mi faccio una vasca in centro passando da Plaza de Armas fino a Moneda dove finalmente mi vedo l'ultimo capitolo di Harry Potter in 3D Wink

Santiago e una capitale mondiale con tutto quello che cerchi, le particolarità sono alcune somiglianze con le nostre capitali, ma le cose che la caratterizzano sono i cani randagi ovunque che dormono, le cartomanti, i Night aperti in centro a tutte le ore (Manu legge caffè e si infila subito dove una donna nuda la accoglie e lei scappa) I venditori di cianfrusaglie nelle vie del centro.

Il quartiere del nostro hotel fino a Bellavista e un susseguirsi di Musei, gallerie e negozietti tutto improntato sull'arte. Le grandi università dove stranamente gli studenti sono europei e studenti ovunque con contestazioni continue sulla legittimità dello studio e contro lo stato e alle privatizzazioni.

La zona centrale e la zona amministrativa dove tra palazzi moderni o coloniali le grandi aziende, banche e corporation tengono le loro sedi, e come in tutte le grandi città capitalistiche, migliaia di persone in giacca e cravatta fanno la vita che vediamo tutti i giorni.

Serata a mangiare Giapponese da Kintaro (10% servizio non incluso 20000$) molto buono e nanna.

DAY 30

D: Doccia calda, colazione discreta e via alla scoperta della città! Ho una mappa del giro consigliato sulla Lonely Planet, ma non so bene che cosa ce da vedere..... Prima tappa Cerro Santa Lucia, dove un susseguirsi di giardini molto curati portano al centro dove sorge un castello, la cui cima offre un panorama a 360 gradi sulla città. Il giro continua fino al palazzo del governo e alla piazza principale dove sorge la statua di Salvador Allende. Si prosegue attraverso la downtown amministrativa di Moneda fino a Plaza de Armas dove Manuela si fa fare le carte..... Pranzo in un famoso bar del centro dove tra l'onnipresente Sandwich Italiano (Italiano solo x i colori della bandiera) e i Churrasco con l'avocado ci ingozziamo da farci scoppiare. Caffè alle altrettanto famose caffetterie Haiti (1,5€) dove attraverso un bancone "sospeso" signorine in minigonna servono un ottimo e spesso corto :p

fine del tour al mercato centrale dove procacciatori di clienti ti invitano nei loro ristoranti di pesce e crostacei freschissimi! Il granchio gigante mi fa gola... Ma dopo il caffè......

Manu crolla di nuovo ed io me ne ritorno al cinema, e la prima di Capitan America in 3D :p

Recupero Manu e sempre a pochi metri dall'hotel si trova The Clinic il locale ristorante della più trasgressiva e sinistroide rivista politica del Cile. Il locale e volto particolare su più livelli e ovunque si trovano stampe di contestazione. Da contestare abbiamo avuto noi alla fine della cena (guarda caso) visto che il cameriere fino a qualche istante prima molto simpatico ci fa notare che gli DOBBIAMO il 10% di servizio.... E se avessimo mangiato di merda? Salutiamo i capitalisti/finti sinistroidi e nanna... Domani Valparaíso!

DAY 31

D: Prendiamo la metro e andiamo al terminal dei bus dove con 5000$ A/R si va a Valparaíso. Il viaggio dura meno di tre ore e all'andata abbiamo anche la Wi-Fi a bordo :p

Il tempo non e dei migliori e quando arriviamo scopriamo che l'hostal che ha prenotato Manu telefonicamente e di fronte al porto.... Facciamo gli gnorri e dopo un'oretta circa di titubanza, riesco a convincere Manu di salire verso le casette colorate Smile Prendiamo un taxi condiviso (350$) Troviamo un ristorantino "Le Bijoux" dove un menu semplice ma con zuppa e fettuccine alla boscaiola e torta di mele finale ci fanno abboccare Wink (3900$) chiediamo alla ragazza se conosce qualche hostal non carissimo, e dopo dieci minuti ci accompagna all'hostal Barrio Paraiso proprio al centro del patrimonio dell'umanità. Il ragazzo che lo gestisce e gentilissimo e a parte la titubanza di Manu per il bagno in comune (ci sono 3 stanze....) alla fine accettiamo per 27000$

Il paese e bellissimo con tutte le sue case di legno colate, le sue funicolari e stradine che fanno su e giù, i cani (di tutti) ovunque e ogni muro e "graffitato" in modo artistico. Molti i ristoranti "gourmet" (molto cari) dalle atmosfere più svariate e finalmente la vista del mare!

Passiamo da alcuni mirador e con un bus ci facciamo portare fino alla casa di Pablo Neruda. La Sebastiana (chiamata così in onore dell'architetto) e una casa museo incredibile. Su tre livelli tutti con e le loro vetrate fronte mare a 180 gradi e i sugli arredi originalissimi, attraverso una audio guida abbiamo scoperto molte informazioni sul poeta e sulla sua vita privata. La fondazione fondata da Matilde la famosa amante di Neruda, ha recuperato La Sebastina e le altre residenze del poeta trasformandole in un monumento a esso.

Aspettiamo il tramonto e lasciando La Sebastiana torniamo all'hostal. Questa sera PIZZA!!!! Il Malandrino e tra i più consigliati ristoranti di Valparaíso con forno a legna e pizzaiolo Italiano.... noi come tutti gli Italiani abbiamo il palato fine su ste cose e rimaniamo abbastanza soddisfatti Wink

DAY 32

D: Fortunatamente la doccia e bollente (con sto freddo) e troviamo anche una colazione che non era compresa. Salutiamo il nostro amico e dopo far visita alla galleria d'arte di sua madre (una strada sotto L'hostal) Decidiamo di partire per Viña del Mar. L'autobus ci mette una mezz'ora ma lo spettacolo che troviamo non ci piace.... Viña e il classico posto turistico d'estate ma desolato d'inverno. La città e grande e i palazzoni fronte mare sono anche di alto livello, ma la desolazione dell'inverno ci fa desistere nel trattenerci più di un'ora.... rientro a Valparaíso e coincidenza per Santiago!

Rientrati, ci prendiamo altre due notti di hotel (che tragedia sto Cile 5 giorni 500€)

Mezza giornata di riposo e cena nuovamente da Kintaro poi nanna.

DAY 33

D: Decidiamo di visitare il Barrio di Bellavista, raggiungibile con la Metro (1fermata) o 20 min. a piedi passando per Plaza Italia. Il Barrio di mattina e abbastanza morto visto che gli studenti sono all'università e i turisti in giro. Arriviamo al museo di Neruda, dove prenotiamo la visita guidata ( obbligatoria 2500$) un buon cappuccino nell'attesa (Segafredo Zanetti!!!!) e iniziamo la visita nella seconda casa. Anche qui troviamo una casa molto particolare, improntata sullo stile marinaresco, molte stanze ricordano una nave come molti degli arredi (che vengono da imbarcazioni) La casa e divisa in tre parti non comunicanti e nell'ultima troviamo il primo Nobel insieme a altri premi importanti e una bellissima foto di Picasso che bacia Neruda ( emozionante...)

salutiamo anche questa residenza e con le batterie scariche mi tocca rientrare in hotel.... Pranzo con menu 2790$ completo.

Dobbiamo cambiare i soldi e visto che Manu non ha voglia di tornare a Bellavista per salire sulla funicolare, gli do l'incarico di andare a Moneda (il nome dice tutto) a cambiare i soldi.... Anzi già che ci sono l'accompagno fino a Plaza de Armas (una stazione prima)

Indovinate dopo 5 ore come e finita?

Io mi vado a vedere il cerro con il suo santuario e un altro bel film al cinema, quando alla meta del secondo tempo mi arriva un SMS con scritto "Non ho trovato un ufficio di cambio"!!!!!!!

rientro in hotel (ero dall'altra parte della città) e alle 19.30 come un fulmine mi tocca fare tutto il centro di corsa alla ricerca di un ufficio di cambio aperto..... ergo cambio a 0,05 in meno del cambio attuale (20€ cacciati)

mi preparo per l'isola di Pasqua (vedi racconto Polinesia) con scorta di spaghetti, pummarola e vino.

rientro in hotel a scrivere queste ultime righe......

notte.....

DAY 34

D: Sveglia e prima fregatura della giornata il tassista ci chiede 15000$ per l'aeroporto (dovevano essere 10000$) facciamo il check-in e partiamo per Rapa Nui!!! Il volo dura meno di cinque ore e ed eccezionale (Grande LAN) servizio, cibo sedili, film ecc..... Addirittura sì e partiti in direzione dell'isola e si atterra nel senso giusto Smile (La Manu ha fatto abbastanza la brava)

Finalmente 20 gradi!!!!! Non a vendo prenotato nessuno ci accoglie con la classica collana di fiori, ma come immaginavamo a inizio Agosto una decina di procacciatori di clienti ci offrono sistemazioni di tutti i tipi e prezzi. Scegliamo l'hostal di Anita e Martin (matrimoniale 50$ + 10% colazione inclusa) Ma arrivando all'hostal ci rendiamo conto che siamo un po’ lontani dal mare....

Facciamo un giro del paese che comprende non più di una ventina tra ristoranti e minimarket una chiesa, un campo da calcio alcune agenzie di viaggi e poco altro. Sembra di essere tornati proprio in Polinesia Smile

Come in Polinesia i prezzi sono alle stelle! Le escursioni vanno dai 40€ in su e affittare un mezzo dai 45€ per un motorino ai 60€ per una macchina.

Pausa pranzo 2 panini e 2 Coca 30€! Iniziamo bene....

Conosciamo Marcus un ragazzo Neozelandese che si e sposato una chica dell'isola e hanno una agenzia che organizza tour, e decidiamo di prenotare con lui per il giorno seguente.

Visto il salasso del pranzo capiamo che ci serve un posto con la cucina e percorrendo il lungomare incrociamo un campeggio attrezzato vista mare che ha anche camere private. La signora molto gentile ci offre dal 1 al 5 agosto una matrimoniale con bagno compartido e uso cucina a 16000$ al giorno (da Martin sono il doppio) e noi accettiamo Smile

Per festeggiare andiamo a cena e prendiamo due piatti locali a base di tonno fresco. A festeggiare fu il ristoratore che ci sparò ben 45€!

Azz.....

DAY 35

D: Marcus si presenta cin il suo furgoncino bianco alle 10, insieme con noi una ragazza ?vietnamita (che abita in Norvegia) Una coppia ( Lui Austriaco lei Cilena) siamo tutti coetanei, ma la chica vietnamita parla solo inglese e il tour sarà un miscuglio di idiomas Smile

L’isola e piccola ma i siti da visitare molti, partiamo visitando i resti dove sorgono i Moai abbattuti. Questo come altri siti sono stati lasciati così per far vedere come sono stati ritrovati i siti prima dei restauri. Alla fine di una guerra tra etnie dell'isola, i vincitori abbatterono i Moai che raffiguravano i re defunti.

proseguiamo e finalmente vediamo i classici Moai in piedi e in fila. In telata questa immagine da cartolina stupenda e stata realizzata da una compagnia giapponese che ingaggiata dal governo Cileno con delle gru nel 1992 recuperarono i Moai che nel 1962 un maremoto spazzo via a più di duecento metri dalla riva. (Ora il motto della compagnia di gru giapponese e "Gru che sollevano la storia...")

lo spettacolo e incredibile, i Moai sono imponenti con i loro cappelli di pietra rossa e i loro occhi bianchi.

seguendo lo sguardo dei Moai si nota un monte che e il vulcano da dive vengono i Moai "La cava"

Per entrare serve il biglietto (60$ se lo si fa in aeroporto 50$) che vale cinque giorni e l'ingresso ai due vulcani.

Saliamo fino alla cima dove un lago ricopre l'interno. I colori della terra passano dal nero lavico alla terra rossa fuoco fino a incontrare il giallo paglierino della vegetazione. Il lago e in parte coperto dal Totora ( le piante acquatiche del Titicaca) e alle sue spalle il monte e cosparso di Moai mezzi interrati di tutte le grandezze.

Attraversiamo questo sentiero costellato di Moai che guardano verso il vulcano, ma in realtà non sono mai stati realmente completati e rimarranno a dormire qui davanti al lago.

Il versante opposto offre lo stesso spettacolo ma essendo in linea d'aria di fronte la mare, troviamo i Moai incompleti più grandi. Il più grande e lungo 22 metri ed esteticamente completo ma attaccato alla montagna, in un'altra parte scavata ne troviamo addirittura sei che sembrano incastrati tipo Tetris. Ma la Cosa incredibile e che dovunque ti giri ci sono occhi, nasi, menti e visi completi che spuntano da ogni angolo. Marcus ci spiega che il problema era portarli al punto finale che richiedeva molto tempo, e durante questo tempo gli abitanti di Rapa Nui continuavano a scolpire Moai nella cava. All'inizio della guerra interruppero i lavori che non furono più ripresi.

Sembra che sempre a causa della guerra, tutti gli alberi furono tagliati e con l'erosione e la carestia quando un esploratore Olandese sbarco qui trovo meno di cento nativi sopravvissuti.

Il nostro tour prosegue visitando siti pieni di geroglifici di pietra, strane pietre magnetiche che fanno impazzire la bussola e altri Moai.

La tappa finale e la spiaggia più famosa dell'isola perché alle sue spalle sorge un altro gruppo di Moai in piedi. Oggi e domenica e molti isolani sono a prendere il solo con le famiglie. Temperatura costante 20 gradi (qui e inverno) l'acqua pure :p

Rientro a Hanga Roa promettendoci di fare una bella giornata di mare con picnic sotto i palmizi Wink

Salutiamo Marcus e il gruppo e andiamo a cena...... altro culo... 50€ per due piatti...... DA DOMANI CUCINIAMO!!!!!

DAY 36

D: Finalmente campeggio! Prendiamo posizione sui nostri lettini con musica a palla mangiando Enpanadas e godendoci il panorama mozzafiato vista mare per tutto il giorno.

Arriva la sera e mettiamo su una bella cenetta con spaghetti al dente con un bel soffritto di cipolla e aglio contornato da un sughetto al tonno (comprato in Bolivia) Nel frattempo la cucina si anima e arrivano tutti gli altri abitanti della "casa". Come al grande fratello, Manu impreca contro tutti perché nessuno lava piatti e pentole e non possiamo cucinare.... Per farla stare zitta un gruppetto di Cilene gli danno un bicchierone di vino cancaro pieno di frutta (così il cancaro non si sente, dicono loro....) e la mia mogliettina si spacca di brutto per tutta la sera. Nel frattempo conosco una coppia di Austriaci che stanno facendo una mezzo giro del mondo per un anno e fortunatamente mi prestano il loro computer per scaricare le foto (ho finito le schede) Intanto fuori ce il delirio, la chicas cilene urlano come aquile con Manu come tenore, arriva Marta la proprietaria che inizia a fare il mazzo a tutte per il baccano e alla chicas perché hanno infranto tutte le regole della "casa" ma caso strano mettono a bere pure lei..... Arriva un nuovo concorrente, una "chica" di 45 anni più ubriaca di tutto il gruppo che si aggiunge al coro..... Non ne posso più.... La serata finisce con Manu aggrappata al bagno (nominata) e le aquilotte morte fino all'indomani alle quattro del pomeriggio!

DAY 37

D: Ore 8.30 sveglia con i lamenti di Manu moribonda che vuol dormire. Ma noi abbiamo l'appuntamento con la coppia del tour e dobbiamo andare!!!!

Appena esco per preparare la colazione incontro Marca che mi investe di imprecazioni perché la mia dolce metà ha lasciato in bagno più danni della grandine e la Marta ha dovuto pulire.... Iniziamo la giornata con una bella figura di merda.....

Prendiamo la macchina, sfiga vuole che i Suzuki Jimmy sono finiti e dobbiamo accontentarci di un bel Grand Vitara Wink (40000$ + 9000$ benzina finale)

Mi metto ai comandi con la tipa cilena come navigatore, il tipo Austriaco dietro con un cestello di birra (sono le 9.30.....) e nel bagagliaio Manu che al Sol vedere il cestello di birra inizia a lamentarsi per la nausea Smile

Naturalmente la strada da fare e tutta sterrato e mezzo allagato, ci tocca pure guadare. (che gioia)

Mappa alla mano ci orientiamo facilmente e dopo aver visitato al siti dove sorgono diversi Moai, ci fermiamo a visitare i tunnel scavati dalla lava. Per entrare per me e sempre un delirio e le capitiate sono in agguato ma riesco a passare, Manu passa più facilmente e finalmente arriviamo a queste "finestre" sull'oceano. Lo spettacolo e incredibile, da dentro sembra di essere dentro una bocca di una balena o squalo che si voglia (molto star wars) e fuori sembra di vedere uno di quelli film tipo Master & Commander. L'isola e costantemente sotto "attacco" da onde gigantesche che hanno una forza incredibile, e quando si schiantano conto la roccia lavica lo spettacolo e garantito.

Di questa isola più che i Moai mi ricorderò di questo "scontro" tra il mare e la terra che sa di primordiale e di infinito.....

Dopo tutta questa "naturaleza" e tempo di rilassarci e andiamo alla spiaggia per il pranzo.

Dopo una scorpacciata di Enpanadas ci buttiamo al sole e facciamo pure un bel bagno circondati di pesci colorati e altri "esseri" marini Smile

Torniamo alla "base" prima del tramonto passando per l'interno che offre un panorama di pascoli verdeggianti incrociando cavalli allo stato brado e mandrie di mucche.

Al nostro arrivo Las chicas aspettano Manu per un'altra serataccia, ma subito dopo cena la mia mogliettina crolla come un sacco di patate, e niente fiesta Smile

DAY 38

D: Ore 6.30 buio e freddo.... Avendo a disposizione la macchina fino alle 10.00 parto insieme alla coppia di Austriaci per vedere l'alba dai Moai di Ahu Tongariki (quelli della cartolina)

ci perdiamo subito al buio ma in tre alla fine con la mappa riusciamo a trovare la via. Arriviamo dopo una mezz'ora che e ancora buio ma comunque troviamo già tre macchine parcheggiate.

Sfortunatamente ci sono le nuvole e il sole sorge dietro una montagna invece che dietro i Moai (e inverno) ma comunque lo spettacolo né e valsa la pena.

Al primo sole proviamo a andare al vulcano Rano Raraku ma il sito e ancora chiuso, quando proviamo a scalare un versante imbattiamo subito nella vista dell'ufficio dei ranger e rinunciamo....

Rientro a Hanga Roa a far la spesa. Di mattina ci sono i banchi dei pescatori e dei contadini che vendono di tutto e a prezzi modici. Prendo per cena un trancio di pesce da 1Kg a 3000$ (un Enpanadas se la fanno pagare 2500$!!!!!!) un Po di pane per colazione e rientriamo in camping.

consegno la macchina e mattina di relax.....

La giornata passa leggendo e scrivendo il diario di viaggio. All'ora della cena mi metto ai fornelli e tutti gli abitanti della casa, soprattutto i cileni, cori sano sul modo di cucinare il pesce.... In effetti noi italiani siamo molto bravo e quando gli "stranieri" vedono cucinare rimangono sempre affascinati Wink Il problema che il mio bel trancio di pesce mi era stato consigliato di farlo al forno, a tranci infarinati e fritti o al vapore... Noi naturalmente lo abbiamo fatto in padella, e come risultato il pesce ha preso la consistenza di un chewing-gum sapor pesce che da mandare giù ci voleva l'idraulico liquido Sad

DAY 39

colazione super internazionale, giro del paese a fare spesa e riposo. Oggi ci vuole!

Nel pomeriggio conosciamo Stefano un ragazzo delle Marche che vive a Buenos Aires e lavora per una ONG che svolge dei progetti molto interessanti.

Cerchiamo via mail di organizzare la gita a cavallo al monte Teravaka (30000$ Half-DAY 35000$ full DAY se siete in 4/5 si scende a 25000$ contatto per tour e gita a cavallo greentoursrapanui@yahoo.cl Marcos) ma il risultato sono informazioni poco complete e rimandiamo di un giorno in attesa di mail Wink

DAY 40

D: Il tempo non e il massimo, ma visto i due giorni di relax decido di affittare un Quad 250cc (30000$)

Prendo il mezzo e torno a prendere Manu quando ci accorgiamo che entrambe le gomme dietro hanno due chiodi piantati dentro.... Torniamo all'officina e il ragazzo ci dice che il mezz'ora ce lo sistema.... Passa 1'30 min. e finalmente ci mettiamo in moto.... Si e già fatta ora di pranzo e decidiamo di tornare al camping per pranzo prima di iniziare il giro previsto.

Il tempo dopo pranzo peggiora ma io decido comunque di farmi un bel rally fino a Ahu Akivi dove sorgono gli unici Moai che guardano verso il mare.

Il rally e una figata, ma anche molto stancante (Manu sarebbe morta) finalmente arrivo a Ahu Akivi. Questo sito rappresenta l'arrivo dei primi "nativi" provenienti dalle isole Marchesi, per questo lo sguardo dei Moai e verso il mare. Faccio alcune foto e video, ma quando torno al Quad mi rendo conto di aver perso le chiavi!!!! Oddio nel Prato ci sono almeno venti cavalli!!!! Imprecando tra le merde di cavallo con un colpo di fortuna ritrovo le chiavi e posso ripartire verso il camping.

Prelevo Manu e partiamo verso il vulcano di Orongo. La strada apparentemente breve, e un vero rally che dura bel una quarantina di minuti (a piedi ce un sentiero che arriva alla cima in 1'30 min.)

Manu si diletta a guidare il Quad e per poco non finiamo in fondo alla scogliera, comunque arriviamo alla cima e lo spettacolo che ci accoglie e qualcosa di indescrivibile. 1600 metri di diametro con 200 metri di profondità e le sue pareti a picco sul mare sono le caratteristiche di questo vulcano spento. Al suo interno un lago pieno di Totora lo fanno sembrate un paesaggio da Jurassic Park.

scattiamo alcune foto dal mirador fino a raggiungere l'ingresso del parco. La struttura e nuova inaugurata quest'anno (2011) e al suo interno contiene pannelli descrittivi della vita del villaggio di Orongo e delle usanze dei suoi abitanti (le stesse n che si vedono nel film Rapa Nui di Kevin Costner) Un sentiero porta fino a un sito pieno di Pietroglipy passando per le case e le strutture cerimoniali di pietra del villaggio. Il sentiero e molto bello e curato. A meta un mirador mostra l'isola a picco sul mare di Motu Nui, dove gli uomini durante il Tangata Manu (cerimonia per eleggere il nuovo re) gareggiavano scalando il vulcano, nuotavano fino all'isola dove gli uccelli depositavano le prime uova. A questo punto il primo che tornava indietro con l'uovo intero, il suo villaggio poteva proclamare il Re per l'anno successivo. Come nel film Smile

Orongo credo che da solo paesaggisticamente parlando merita da solo la visita a Rapa Nui.

Rientriamo e cenona a base di zuppa di funghi e maccheroni al ragù Wink

DAY 41

D: Piove, il tipo della gita a cavallo ci tira il pacco e come ciliegia sulla torta il Quad non parte!!!!! Sotto l'acqua andiamo all'officina e dopo una ora sotto l'acqua, pure i meccanici si arrendono e se lo portano via.... Sad

La giornata non promette nulla di buono, e dopo pranzo sono ancora qui a scrivere e guardare il mare in tempesta e la pioggia che cade......

Il pomeriggio promette tempesta... Io dopo la mattinata scoraggiante non mi perdo d'animo e a piedi inizio il sentiero che porta al vulcano. In effetti, passando dalla strada carrabile ci sono altri siti da visitare. Una freccia indica un sentiero che porta dritto al mare in tempesta. Fortunatamente la piccola baia e abbastanza coperta e "transitabile" dietro la piccola spiaggia, una grande grotta permette ancora per poco di ammirare alcune scritture rupestri color ocra rappresentanti le creature marine che vivono l'isola. Si riescono a distinguere alcuni mammiferi marini, alcuni pesci e uccelli pescatori.

tornando al sentiero sento cantare e incontro una famiglia. Lei e il piccolo Rapa Nui osservano il papà che pesca con un bolentino dalla scogliera... Dal punto dove pesca lo strapiombo non e meno di venti metri e il mare picchia così forte che gli spruzzi delle onde infrante superano quell'altezza! Imperterrito sotto la pioggia il "signore" (avrà 25 anni) tira su un sacco di pesci di medie dimensioni. Vedo del pane e gli chiedo se pesca con quello. Mi dice che quello serve solo per farli avvicinare ma per prenderlo va di pollo!
Tra un pesce e l'altro e tra un’onda e un'altra canta pure delle canzoni in Rapa Nui al piccolo Smile Mi allontano, ma loro sotto la pioggia se ne stanno beati Smile

Il cammino che porta ai piedi del vulcano finisce subito dopo dove un’insenatura offre un altro spettacolo incredibile con il mare in tempesta. Poco più in gli altri ragazzi pescano dalla scogliera, ma decido di non disturbarli... La base del vulcano si trova di fronte a me e con la nebbia e la tempesta sembra un paesaggio da Lost o Jurassic Park Smile rimango a osservare questo "mondo perduto" e rientro al camping passando dalla strada asfaltata.

Ultima cena sempre a base di maccheroncini al sugo di tonno, ultimi saluti ai coinquilini e nanna, domani si ripartirà...




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