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South America 2011 - Quarta tappa Cuba

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South America 2011 - Quarta tappa Cuba Empty South America 2011 - Quarta tappa Cuba

Messaggio  Diego Sab Ago 06, 2011 12:05 am

Prima Tappa - Peru

Seconda Tappa - Bolivia

Terza Tappa - Cile & Rapa Nui

DAY 43

Giorno della partenza... SOLE! I ragazzi con cui dovevo andare a fare la gita a cavallo ci salutano e partono per il tour Sad Noi prendiamo i nostri zaini salutiamo Marta e Roger e andiamo in aeroporto. Roger come usanza del Pacifico ci regala un pendente con un Moai e noi dopo un'ora a spettare l'aereo salutiamo Rapa Nui. Destinazione Santiago!

4,30 ore di stop a Santiago finendo gli ultimi pesos e coincidenza per Panama city con la Copa Airlines.

Il volo si fa subito burrascoso ma gli Stewart sono simpatici e Manu si trattiene abbastanza... A ogni mezzo grido arriva lo Steward e gli dice che siamo in una botte di ferro perche viaggiamo con il presidente degli stati uniti... In effetti, il suo collega e UGUALE a Barack Obama da giovane e ogni cinque minuti i colleghi gli dicevano "Barak fa passare i passeggeri" Smile

DAY 44

Dopo 6,30 ore in viaggio con Obama arriviamo a Panama City, ma non abbiamo il tempo di vedere il duty free che abbiamo l'imbarco per l'Havana!
(l'iPad 2 16gb stava a 800$)

ultime due ore di volo e il caldo abbraccio da 40 gradi con l'80% di umidità ci da il benvenuto. In realtà un altro regalino lo fanno i signori della dogana che dopo tipo cinque controlli (mannaggia a me che scrivo fotografo) ci fanno pure un intervistina tipo Gestapo, e ci mancava solo un'ispezione anale Sad

Usciti, perdiamo un taxi e ci facciamo portare all'Havana Vieja, dove troviamo una casa particular a 30 CUC (22€) carina, centrale, ma dobbiamo abbassare un Po il tiro se no i soldi non ci bastano...

Pranzo in un ristorante messicano sotto la casa all’El Mariachi 19 CUC (piatti enormi e buoni) e giro per le vie della vecchia Havana. Tutto sembra fermo nel tempo e molto molto affascinante. La cosa buffa è la moltitudine di FIAT tipo 126, 127 Tipo ecc... Ovunque insieme alle classiche Ford e Chevrolet degli anni 50.

Pisolino pomeridiano per il caldo in attesa della prima serata cubana tra Bodeguita del Medio e Floridita Smile

Floridita! The Cradle of Daiquiri! Il famoso locale dove fu inventato il Daiquiri e dove Hemingway veniva a bere oggi mantiene ancora il sapore di un tempo. Il locale sempre pieno offre spettacoli live a tutte le ore e un ristorante di lusso per la cena. Noi ci fermiamo al bancone dove beviamo un Daiquiri (6 CUC) frozen! Conosciamo due italiani di Roma e decidiamo di andare a cena insieme in un ristorante cubano. Il ristorante e pieno e un tassista ci rifila un altro ristorante.... L'Avana di notte e molto buia e attraversando alcuni portici arriviamo in questo ristorante che si trova al primo piano di un edificio coloniale. Ci rendiamo conto che e la classica trappola per turisti con cameriere vestite in minigonna con modo di fare sul troieggiante, menu in Italiano e prezzi.... Italiani!

Insalatina a base di aragosta e frutti di mare con spettacolo di flamenco accompagnano la cena, poi i ragazzi romani decidono di proseguire per la casa della musica che non capiamo bene se e una discoteca o un posto dove far festa. Comunque Manu dopo aver visto la riga di super modelle Cubane all'entrata in fila da forfait Smile

Su tutti i mezzi per andare alla Bodeguita, quale poteva raccattare mia moglie? Un bici taxi guidato da un cubano fatto di brutto, che ci mette mezz'ora per partire e ci porta alla Bodeguita in mezz'ora fumando un Havana per tutto il tragitto e sputando di tanto in tanto Smile

finalmente arriviamo alla Bodeguita del Medio. Ia parte del bar e piccina e offre il classico bancone di legno, dove un tempo sedeva Hemingway e le pareti tempestare da firme di migliaia di persone. Il retro sempre caratterizzato dalle firme e dalle foto dei vip che furono a bere alla B del M ospita la parte ristorante. Al bancone conosciamo tre messicani completamente andati, ma simpatici e uno dei " buttafuori" che scopriamo essere un’ex guardia del corpo di Fidel Castro. Bella serata a base di Mojito (4 CUC) e divertenti chiacchierate.

Nanna.... Che caldo ci son 35 gradi....

DAY 45

D: Parto alle 9.30 per cercare la casa particular di Louis, il tipo che mi ha dato il numero da chiamare in caso abbiamo bisogno di auto e casa, e a noi servono entrambi!

Piu o meno riesco a orientarmi ma Louis non e in casa e al telefono non risponde.... torno .da Manu scoraggiato ma quando arrivo la trovo con Raydel, l'amico di Laura la nostra amica Milanese che da alcuni giorni sta già a Cuba. Raydel ci trova il modo di raggiungere Laura a Cinfreguios e la casa particular per questa notte (sempre 30 CUC) Ci dirigiamo verso l'hotel Inglaterra dove come in tutti gli hotel di stato si trovano le agenzie di viaggio e gli unici accessi a internet. Prenotiamo il bus per Cinfreguios a 20 CUC e torniamo a mangiare da El Mariachi l'aragosta. Ormai alle 13.00 il caldo e insopportabile.

Dopo il buon pranzo scappiamo nella nuova casa a ripararci dal caldo fino alle
18.00 . Manu non si sente bene e ci fissiamo un appuntamento alle 20.00 alla piazza della cattedrale, mentre io con il caldo soffocante mi dirigo con tutta l'attrezzatura fotografica a catturare immagini della città. Il giro classico dell'Avana vieja inizia dalla Plaza de Armas passando per la chiesa di San Francisco e finendo alla Plaza vieja. Da li si prosegue fino alla Plaza della catedral. Il bello di Cuba e che a ogni angolo ti ferma qualcuno che cerca di vendere qualcosa, ma rispetto ad altri paesi, qui dopo un cortese "no gracias" s’inizia a chiacchierare... Scopriamo che solo chi sta lavorando per i turisti può intrattenersi in una conversazione se no gli buttano in galera! In effetti, le persone con cui ho parlato, anche di politica sono state camerieri, figuranti o artisti "certificati". Un tassista ti può parlare DENTRO il taxi, non fuori.... Una cameriera ti può parlare se ha il menu in mano, se no non può.... anche questa e Cuba.... E non ci piace.....

Il tramonto arriva e la Plaza della catedral s’illumina e i ristoranti si riempono. Arriva Manu, ma siccome i prezzi sono un po’ alti (ristoranti dello stato 18/25 CUC Particular "cari" 8/15 CUC) ci avviamo verso la casa alla ricerca di un ristorante.

Una "procacciatrice" di clienti s’intorta Manu e finiamo in una terrazza dove si trova un ristorante vista "calle" principal. La cena e mediocre ma include un bel mojito e c'e un ragazzo che suona la chitarra dal vivo e suona i pezzi spagnoli che ascoltammo due anni fa proprio in Spagna. Manu si fa prendere da un pezzo e lo fa ripetere per tre volte provocando una disperazione mia e degli altri ospiti del ristorante. Addirittura gli ruba la chitarra e si mette a suonare!!!! La serata finisce bevendo rum invecchiato 11 anni e chiacchierando con tutto lo staff del ristorante. Scopriamo sempre piu "verità" di Cuba.

DAY 46

D: Ore 8.00 lasciamo con gli zaini in spalla la casa e ci avviamo verbo l'hotel Inglaterra per prendere il bus. Nell'attesa scattiamo due foto e ci mangiamo una brioche.

In 4. Ore arriviamo a Cinfreguios e un caldo da morire ci investe. La figlia della proprietaria della casa ci aspetta, ma scopriamo che la casa e 10 min a piedi dal centro, che sotto questo caldo a sembrano chilometri.... La casa e spartana, ma almeno abbiamo l'aria condizionata (25 CUC) Mangiamo una cosa al volo prima di incontrare Laura e Simone alla casa.

Facciamo un po’, il punto della situazione e dopo due chiacchere andiamo a farci un giro in città (ce poco e niente da vedere) fino alla piazza principale dove ci beviamo un mojito aspettando il tramonto. Nel frattempo "fraternizzo"con i ragazzi che lavorano al bar e dai primi 50 CUC chiesti all'Habana per una scatola di sigari Cohiba, arrivo a spuntare 32 CUC per una cassa da 25 Cohiba Splendidos. ( sicuro che i prossimi giorni li trovo a meno)

Con la mia "refurtiva" ci facciamo portare a cena in un ristorante per turisti, dove ci "spennano" 15 CUC a testa per un piatto e una birra.... Almeno la "commissione" se la prende un bravo ragazzo....

Ci fermiamo davanti alla gelateria, dove una coda di una quarantina di persone ci blocca... I tavoli sono pochi, e finche un tavolo non si libera, nessuno può entrare! Altro che le nostre gelaterie con 1000 persone in piedi che sgomitano!!! Cosa piu curiosa e che il gusto e solo uno e va a giornate.... Oggi e il giorno della Fragola! Altra cosa strana e che per una "pallina" il costo e 2 pesos.... Ma noi non possiamo usare i pesos ma solo i CUC e il cambio per loro e uno a uno, per noi invece 1 CUC sono 0,98€ e un gelato ci costa come in Italia.... Anche questa e Cuba....

Rientro alla casa che domani si andrà al mare!!!!

DAY 47

con un caldo infernale ci vie e a prendere il nostro tassista con una Lada del 1960 super tamarra. In una mezzora si arriva alla Playa che pero' è invasa da cubani poiché e il loro giorno di festa. L'acqua e un brodo già dalle prime ore della mattina e il sole così forte da nasconderci sotto l'ombra delle palme.

Il mare dei Caraibi in questa zona non e il massimo e il fondale causa calore e inabitato in questa stagione. Passiamo comunque una bella giornata fino alle 16.30 quando ci viene a riprenderci la Lada. Durante il rientro il tassista ci spiega che per il taxi lui paga a un Cubano "facoltoso" 200CUC al mese per l'affitto e dopo un altro 70% allo stato di tasse..... A noi per la corsa in quattro ci prende solo 14CUC......

Rientriamo a Cinfreguios, dove sotto sempre il caldo insopportabile andiamo in banca prelevare e costatiamo che per prelevare € si paga sempre il 5% di commissione e il 10% sui $ (cavolo ne abbiamo ancora 800$). Appena il sole si prepara a scendere inizia a piovere come un uragano e la casa si allaga di brutto. Fortunatamente Pepe e Fefa ci deliziano con una buona cena. Nanna.

DAY 48

Salutiamo Pepe e Fefa e ci viene a prendere il nostro amico tassista che con tutti gli zaini e noi cinque ci porterà a Trinidad in Lada Smile (25CUC)

Il viaggio e lungo 2,30 ore sotto il sole della mattina, arriviamo a Trinidad che il sole non ha ancora raggiunto il suo Azimuth ma già c'e da morire.... Ad accoglierci Javier il signore che gestisce alcune case particular. Ci spiega tutto quello che c'e da vedere la città e fuori comprese le escursioni alle isole e dell'interno. Alla fine Laura e Simone gli lasciamo nella loro "suite" mentre noi dobbiamo iniziare un giro per tutte le case alla ricerca di una decente.... (Javier affitta tutte le case a 25CUC ma sono di standard diverso... L'unica che veramente merita è la sua casa!)

Trovata la stanza (la prima, ma ne cambieremo altre) Ci vediamo nel giordano dei nostri amici e al riparo dal caldo passiamo il pomeriggio a chiaccherare.

Appena la situazione caldo diventa u. Pochino piu fattibile andiamo a fare un giretto per la città. Trinidad mantiene il fascino coloniale di un tempo e lungo le sue trade acciottolate incontriamo moltissime gallerie d'arte.

Accanto alla Plaza major ci fermiamo sulla scalinata, dove in un bar un gruppo musicale ci allieta il pomeriggio bevendo una cerveza ghiacciata.

La cena ce la prepara Barbara la moglie di Javier. Tutto a base di granchio, aragosta e pesce alla griglia con contorno di riso e insalata. E per finire Javier ci porta una scatola di sigari piena di Montecristo, Cohiba e Romeo y Jilieta Smile

Nel frattempo decidiamo di andare a fare un'escursione di un giorno in catamarano e visita a Cayo blanco.

DAY 49

D: Dopo colazione (4cuc) il tassista ci porta alla marina, che tra le altre cose non e assolutamente vicina....

Imbarco sul catamarano alle 9.30 (45cuc all inclusive) pieno zeppo di Italiani. Salpiamo e ci dirigiamo verso Cayo Blanco. Ci fermiamo prima della riva per fare snorkeling sulla barriera corallina, ma con la temperatura dell'acqua sembra piu di immergerei in una zuppa di pesce Sad comunque ripartiamo per il Cayo. L'isoletta a un tratto di spiaggia bianca con le palme e una struttura ricettiva per i turisti dove fare il pranzo.

Iguane grandi come cani e paguri grandi come palle da baseball ci accolgono e dopo le 10000000 foto scattate da tutti si va a perlustrare la spiaggia. Non so se siamo noi che abbiamo visto paradisi tropicali stupendi, ma non rimaniamo colpiti.... Forse sara' il caldo 40 gradi e 83% di umidità ma dopo un breve bagno scappiamo a farci un bell’aperitivo a base di Cuba Libre e Cubanero ghiacciate Smile

Dopo pranzo facciamo le ultime foto e la Manu riesce a mettere il piede su un riccio gigantesco.... Apriti cielo!!!! Urla tipo Shining invadono il Cayo ma per fortuna sono tutti abbastanza ubriachi da non impressionassi piu di tanto Smile

Rientro a Trinidad e visto il mare di oggi ci faccaltarino stop a Playa Anco'n che dovrebbe essere la perla di Trinidad, ma anche questa alla prima occhiata non ci sembra abbastanza paradisiaca da passarci un giorno intero.... Rientriamo per un’ottima cena da Javier. (altra stanza cambiata)

DAY 50

D: vista la Playa Anco'n decidiamo di fare una gita dell'interno con il mitico treno a vapore!

La stazione dista non poco e arriviamo alla "biglietteria" completamente sudati marci. (10 cuc) Il treno e una vecchia locomotrice americana numerata 1590, i vecchi macchinista oggi in pensione ci fa fare un giro guidato e ci spiega che l'1 e il numero della prima locomotrice di tutta Cuba il 5 la potenza e il 90 il numero del treno. Saliamo in sala macchine, dove il macchinista apre la caldaia e ci fa vedere che succede accendendo.... Ci butta un bicchiere di olio, e dopo un secondo un'esplosione vera e propria accende il fuoco che alimenta il treno. Incredibile il calore.... E' ora di partire... "Tutti in carrozza!!!"

Il treno traina due vagoni di legno senza vetri e lasciando Trinidad si passa subito nella campagna aperta. Una tappa su un vecchio ponte per riempire d'acqua la cisterna per il raffreddamento della locomotiva che dureuna ventina di minuti buoni e il 1590 riparte sbuffeggiando verso Iznaga. Arriviamo dopo una quarantina di minuti alla vecchia città un tempo fulcro delle fabbriche che producevano zucchero di canna. Oggi centro turistico offre la sua torre coloniale altra oltre 40 metri (1cuc) da dove si può vedere tutta la provincia e il suo mercatino che vende tovaglie e lenzuola lavorate a mano.

Manu quando vede la torre ci manda a quel paese ma noi ci lanciamo nella scalata! Laura ed io soffriamo di vertigini e dopo una riga d’imprecazioni senza fine arriviamo all'ultimo piano "pavimentato"... Io rinuncio (ho tutta l'attrezzatura fotografica e il cavalletto) lo salgono l'ultimo pezzetto ma al ritorno Laura e sconvolta per la fatica fatta per scendere i due pezzi di scala ed io d'altronde patisco come un cane, la discesa. Comunque la vista e la torre sono molto belle.

Prossima tappa Guachinanzo. In questa località si trova in una vecchia magione con un ranch, e poco distante un fiume, dove poter fare il bagno. Il caldo e soffocante quando arriviamo e nessuno va a fare il giro a cavallo con i "caballeros". La villa e semplice ma ben tenuta ma ricorda le case patronali del nostro sud. Il giardino pieno di alberi secolari è pieno di pecore che fanno dei versi incredibili. Ci fermiamo per il pranzo prima di rientrare a Trinidad con la tappa fissa a riempire la cisterna d'acqua prima di arrivare in stazione.

Pomeriggio relax e ricerca del mezzo per andare a Cayo Gullyermo..... Affittare una macchina e impossibile a causa dell'alta stagione, il bus costa 21 CUC a testa ma ti lascia a 50Km dai Cayos e l'ultima strada percorribile e il taxi.... I prezzi partono da 100cuc e arrivano a 180 con tanto di truffatori che cercano di intortarci.... Il tassista di Javier ci spara 160cuc e alla fine l'unico che se ne stava parcheggiato nella sua Citroen Xara con tanto di targa ufficiale per 120cuc senza coperchi le scatole e senza contrattazioni ci convince.

Ultima cena da Javier e nanna..... Domani ore 6.00 si parte!

DAY 51

D: Dopo una notte insonne per il caldo il taxi puntualissimo ci aspetta davanti alla casa. Salutiamo Javier e Barbara e partiamo.

La macchina non e gigante e ha il vetro davanti a pezzi ma il señor ci sembrar cavarsela bene. Alle 9 il solé Sta. Tía scaldando l'interno della macchina e dopo un’ora e un forno.

Il polo turistico dei Cayos dista 5 ore da Trinidad e una strada artificiale a pedaggio che attraversa il mare porta a Cayo Coco. Da lì altri 50 Km per arrivare a Cayo Gullyermo.

Alle 13.30 finalmente arriviamo di fronte al Melia' 5 stelle che dovrebbe avere una promozione -50% sul mese di agosto, invece troviamo una bella sbarra con scritto CHIUSO!!!!! Fortunatamente l'Iberostar 4 stelle si trova a 100m di distanza e dopo un altro falso allarme di FULL BOOKING! Troviamo due camere in All Inclusive a ben 115€ Che facciamo? Ci fermiamo!

Dopo un viaggio come il nostro essere catapultati del mondo dei resort con meta clienti tedeschi da 120Kg e truzzi pelati Italiani tatuati dal collo in giu e un Po dura da digerire.... C'E ANCHE L'ANIMAZIONE!!!!!

Ma dopo il primo impatto e con il mio bel braccialettino dell'All Inclusive cerchiamo di non farci piu tanto caso.

Il villaggio e carino e la spiaggia e bella a parte che con la marea del pomeriggio si trasforma in un fazzoletto pieno di sdraio. Fortunatamente a nemmeno 100m non trovi piu nessuno e rilassarci sotto una palma vale il viaggio affrontato.

Alle 16.30 sia le piscine sia il mare sono dei brodi e un bell’aperitivo ce lo meritiamo Smile

Cena a buffet prima dello spettacolo del villaggio TRISTISSSSSSIMOOOOO! e poi nanna Wink

DAY 52

D: Colazione a base di chicas italiane che sembrano truccate per andare in discoteca o alla sfilata, poi di corsa dritti in spiaggia che oggi e proprio da cartolina Smile

Dopo una mattinata di bagni e sole pranziamo al bar della spiaggia e decidiamo di affittare due scooter per andare a visitare Playa Pilar. (30cuc)

Verso le 17.00 tiriamo a sorte per lo scooter "decente" e fortunatamente capita a noi (l'altro andava a 25Kmh e tutto storto) Noi in dieci minuti arriviamo alla Playa e già ci accorgiamo che le descrizioni delle guide e dei Cubani rispecchiano la realtà! Spiaggia paradisiaca! La migliore di Cuba! A quest'ora non c'e già piu nessuno visto che i Bus della Cubatour (5cuc) rientrano prima Wink

Dopo un bel bagno in questa piscina naturale aspettiamo il tramonto prima di rientrare il hotel. Tra il parcheggio e la spiaggia c'e un ristorante che dopo cena fa serata..... Ma il numero di zanzare non solo ci fa desistere sul tornare ma ci fa proprio partire a razzo tipo motomondiale!!!!

Cena tranquilla al buffet (il ristorante italiano era pieno per altri 5 giorni!) due chiacchere e nanna.

DAY 53

D: Sveglia prima dell'alba per andare a veder sorgere il sole su Playa Pilar ma nessuno si alza Smile Ore 8.20 almeno riusciamo ad andare a fare colazione e poi con i nostri scattanti mezzi ritorniamo alla Playa. Oggi la spiaggia entra nella nostra personale TOP 3! L'unico mare che batte questa meraviglia e la Polinesia (Bora Bora) ma altri paradisi sono letteralmente schiaffati in ultima posizione! La cartolina per eccellenza si trova davanti a noi e fino alle 12.00 l'acqua mantiene un calore accettabile Wink

Flotte di turisti arrivano dal nostro Cayo ma anche da Cayo Coco e dal mare con le escursioni, ma a parte la parte centrale, dove puoi affittare i lettini (2cuc) il resto della Playa e in pratica deserto. E che panorami Smile

Alle 11.00 io parto a vedere il piccolo Cayo di fronte e a fare snorkeling.

Fortunatamente un vecchio relitto del 1800 oggi casa di molti pesci offre una bella esperienza anche con questo mare "bollente" Appena arriviamo una guida sta "distribuendo" pane in acqua e i pesci sono veramente migliaia e tutti colorati. Appena il resto dei turisti se ne va, esploriamo in tranquillità il relitto e all'interno di una parte, attraverso due oblò noto le "ali" di un pesce Scorpione nascosto.... Non riesco a vederlo tutto intero con le "ali" ma a un certo punto si gira e per un momento vedo tutto il corpo... Impressionante, sara' stato non meno di 50/60cm di lunghezza!!! L'avessi visto fuori all'improvviso mi sarebbe venuto un colpo Smile

A parte questo incontro e alcuni barracuda brutti come la morte, l'escursione ha meritato (16cuc)

Al rientro piccola passeggiata sulla splendida spiaggia, un tuffo dalla scoliera di pietra lavica (ottimo posto per fare snorkeling in autonomia) e rientro con un caldo soffocante in Hotel per il pranzo (dobbiamo riconsegnare gli scooter)

Ultimo pomeriggio di relax e organizzazione sui prossimi giorni... Molto incerti....

DAY 54

Il braccialetto del potere ha emesso troppe bevande..... e Manu non esce piu dalla stanza/bagno fino alle 16.00...... Io e i ragazzi iniziamo a tormentare tutti gli inservienti per trovare un amico che ci venga a prendere all'hotel visto che l'unico modo e il taxi che costa ben 120cuc! Alle 12.00 facciamo il checkout ma non portandoci via il braccialetto del potere, lo sfruttiamo anche per il bar in piscina, l'aperitivo pre pranzo, il pranzo a buffet e per finire i cocktail d'addio Wink

Nel frattempo il barista della hall ci trova un passaggio fino a Ciego de avila a 5cuc sul bus dei lavoratori che finiscono il turno (illegale) e un amico che ci avrebbe portato fino a Remedios per 70cuc. Il prezzo non e male ma gli altri membri del gruppo vanno un Po in panico sul "e se succede qualcosa?" a questo punto ci scusiamo con il barista (gentilissimo) e prenotiamo il taxi. Almeno ha l'aria condizionata) A due ore dalla partenza ci accorgiamo di non aver sfruttato abbastanza il potere del braccialetto e iniziamo come dei matti a fare tutte le attività tristissime dei villaggi. Addirittura siamo arrivati a scommettere chi avrebbe centrato con il pallone il nano del villaggio vestito da Cowboy ( troppo simpatico il nano) Io finisco i miei momenti con il "potere" al tiro con l'arco, ma prima della mia proclamazione di Robin Hood di Cuba una bimba di 10 anni fa due centri e ci manda tutti a casa Sad

Ultima Cubata (rum e coca cubana) e si parte per Remedios.

Il viaggio e lungo quasi quattro ore, tutto sotto la pioggia e arriviamo a Remedios prima del tramonto, dove a attenderci troviamo Frank. Raydel dall'Havana a fatto un Po di casini e la casa di Frank e occupata.... Ma ormai sappiamo che come tutti i posti, un'altra casa spunta sempre e, infatti, finiamo dalla mamma di Richard (altro tipo)

Dopo un’ottima cena a base di aragosta finalmente impariamo a giocare a domino cubano, e dopo un 2 a 2 tra me e Simone, la mamma di Richard (che gioca in coppia con Simone ) ride come una matta visto, le pedine che buttiamo a caso io e Laura incasinando tutto il gioco. Ma ridi una e ridi due la senora dopo il 2 a 2 ci da una "bacata" e ci manda a nanna Sad

DAY 55

Ore 8.30 sveglia, colazione (ottima) e partenza con una Chevrolet del 58 verso Cayo Las Brujas (la strega).

Altra trafila della dogana dei Cayos per entrare, e dopo una mezz'ora finalmente arriviamo.

A Laura e Simone fortunatamente è riconosciuta la resevazione (6cuc in piu per la vista mare) e noi dobbiamo pagare 15 CUC per entrare... (almeno 12 sono spendibili al ristorante) il resort ha una ottima posizione sulla scogliera di pietra lavica a picco sul mare, le camere sono carine anche se la struttura in se e un Po in decadenza. Ci sono due jacuzi vista mare lungo il camminamento che porta alla spiaggia e in fondo direttamente a picco sul mare il nuovo ristorante (meno tipico) con "Las Brujas" che scruta il mare.

La spiaggia e bellissima e l'acqua cristallina. Ci godiamo la mattinata di sole e prima di pranzo Simone ed io andiamo alla "marina" per capire che tipo di escursioni si possano fare. In realtà la "marina" sembra uno di quei centri che hanno avuto il loro momento di gloria e oggi sono in rovina... Le immersioni si posso fare "forse" domani le moto d'acqua sono messe come statue nel prato, e l'unica escursione che si può fare e il giro in catamarano per ben 85cuc!!!

Dopo il pranzo al ristorante (discreto) mi faccio due tuffi dalla scogliera e finiamo la giornata a mollo nella Jacuzi. Saluti e abbracci con gli amici prima di rientrare a Remedios.

Sorpresa vuole che al posto di Laura e Simone troviamo nella casa tre single italiani che da una settimana ne combinano di tutti i colori e passiamo la serata piegati dalle risate sentire le disavventure dei tre.... Uno viene derubato da una tipa e rientra nudo a casa, all'altro gli viene la caghetta e lo lasciano fuori di casa con il cancello chiuso da un catenaccio e ne passa di tutti i colori e così via Smile

Finiamo la giornata con un sorriso con l'intento di raggiungere Varadero l'indomani.

Capitolo speciale "El Condì il barbiere di Remedios"


Frank e un ragazzo sulla trentina dagli occhi azzurri e rasati e si presenta in canotta militare e jeans strappati, io lo guardo negli occhi e dico"questo mi può aiutare con i sigari!" In effetti Frank che e un intrallazzato con tutti, capase il mío problema e mi spiega come arribare dal Barbiere di Remedios e di chiedere de "El Condì" il señor (don) di Remedios.

Alle 8.00 del mattino seguente parto e dopo 4 quadras giro a sinistra come indicazioni e un losco signore m’indica con un cenno della testa la direzione del Barbiere. Il negozio non e come me lo aspettavo, sotto un porticato trovo alcune panche piene di scugnizzi (forse si devono tagliare i capelli) e tre sedie da barbiere ad alcuni metri di distanza. Entro e chiedo alla prima "poltrona" dove posso trovare el señor "el Condi", luí con un cenno della testa m’indica la poltrona accanto dove un signore sulla sessantina dai capelli bianchi e i baffi folti tagliati accuratamente mi guarda attraverso i suoi occhiali. Si avvicina e gli dico che sono un amico di Frank e che cerco i sigari. Lui mi guarda con sguardo sospettoso mi prende da parte e mi dice "Minchia i sigari oggi non ce stanno, torna domani mattina presto" io ringrazio con un mezzo inchino e mi dileguo.

Il giorno dopo alle 7.30 mi sveglio alle grida di un signore che per le strade vende qualcosa . Io esco e incrocio questo tizio che vende tulipani... Boh... (la Manu direbbe "ma quanti tulipani deve vendere per arrivare alla fine del mese?" arrivo All'angolo della strada dove Inaspettatamente incrocio "el condì" con il "panama" in testa con la borsa degli attrezzi da lavoro che mi guarda e mi dice "seguimi... A distanza...." io lo seguo come James Bond e a un tratto mi fa segno di fermarmi.... Io intanto parlo con due ragazzi che aggiustano una moto per una strada acciottolata, All'angolo esce una ragazza e di seguito "el condì" che mi fa segno di seguirla. Io sempre alla James Bond seguo la signorina in strade sempre meno rassicurabili, fino a raggiungere un’abitazione dove alcuni ragazzini di fronte giocano con le trottole. La ragazza mi dice di seguirla dentro casa, e appena entrati mi fa accomodare in camera, dove tira fuori alcuni sacchetti.... A loro interno spuntano tre casse di Montecristo e alcuni pacchetti di sigari a me anonimi... Io ringrazio ma cortesemente gli dico che mi servono i Cohiba e con un occhio dietro alla testa me ne torno verso la casa...

Finisco di preparare le valige quando la padrona di casa mi chiama dicendomi che uno scugnizzo mi cerca.... Lo scugnizzo mi dice che "el condì" mi vuole vedere.... Io mi caco addosso.... Ma in realtà quando arrivo dal barbiere, scopro che "el condì" mi ha trovato i Cohiba.

Nuovamente mi ritrovo in un vicolo a seguire prima uno scugnizzo e poi un'altra ragazzina che mi porta fino a una casa ( sono le 11 e ci sono 35 gradi)

Entro nuovamente e un signore calvo con i baffi e la salopette di jeans mi tira fuori da sotto un letto due casse di sigari, uno di "Robusto" e una di "le piramides".... Io apro le scatole ma costano troppo poco e mancano alcuni particolari da garantirne l'autenticità.

Ringrazio con 1000 inchini il signore dicendogli che cercavo un tipo differente di sigari, dileguandomi poi per le strade di Remedios.

"el condì" ha provato (forse) a fregarmi, ma io ormai sono pronto a tutto e non mi faccio fregare! (sicuro che erano buoni e al miglio prezzo di Cuba)

DAY 56

D: Il taxi non arriva e prima delle 12.00 non partiamo. Arriviamo per le 13.00 a Santa Clara, dove ci avvicina un tipo che ci vende il viaggio in auto fino a Varadero a 25 CUC piu 10 CUC per un tour della città. Manu accetta al volo solo per non stare tre ore ad aspettare il bus per Varadero Sad

A Santa Clara non c'e niente a parte il Mausoleo di Ernesto Che Guevara e il treno blindato con cui espugno' l'esercito di Batista nella battaglia proprio finale a Santa Clara.

Il mausoleo e super sorvegliato e la statua del "Che" con la targa "Hasta la Victoria sempre" Sembra un luogo di culto. All'interno della struttura si può visitare il museo che racconta la storia del "Che" e il mausoleo con le tombe di tutti gli eroi della rivoluzione.

Usciti, ci dirigiamo verso l'altro museo all'aperto, il treno blindato. Questo treno, oggi simbolo nazionale e stato il mezzo in cui il "Che" ha portato a termine la conquista di Santa Clara e la fine della guerra contro Batista.

I vagoni sono restaurati all'interno di un piccolo parco e al loro interno troviamo oggetti, vestiti e armi e la storia di come vivevano gli eroi della rivoluzione a bordo.

Finita la visita, si parte per Varadero e nemmeno mezz'ora dopo inizia a diluviare!

Arriviamo a Varadero con il diluvio e Manu a la bella idea di stare a sentire la proposta di una casa sulla spiaggia dello zio del tassista.... Ergo, altri 5cuc di spesa e iniziamo a girare due ore sotto l'acqua alla ricerca di una casa. Alla fine finiamo in casa di quattro gay che ci prendono per una stanza schifosa 30cuc (anticipati) a notte e il tassista si becca pure 10 CUC di "bonus" da questi Sad

Comunque stanchi e bagnati andiamo a cena in un ristorante particular sul lungomare e nanna.....

DAY 57

L'indomani partiamo dalla "Villa Pupi" per cercare un posto per far colazione, ma scopriamo presto che la colazione i Cubani la fanno a birra, pizza e panini al prosciutto. E in tutto questo iniziamo a vedere spuntare bottiglia di Rum (sono le 9.30)

Lasciamo perdere la colazione e ci rendiamo conto che la parte centrale di Varadero offre una spiaggia di dubbia qualità con strutture vecchie e che stonano con la spiaggia e per finire il mare cristallino contiene tante di quelle persone da nascondere il colore cristallino! (siamo tra la calle 35 e 55)

Il pomeriggio io voglio fare assolutamente immersioni e la parte dopo la calle 58 inizia a sembrare la Varadero delle foto dei cataloghi Smile Acqua cristallina, sabbia bianca e a tratti un meno persone. L'immersione naturalmente non si può fare in giornata, ma la señora del diving riesce a farmi parlare con un istruttore e organizziamo un’escursione "clandestina" (2 immersioni 70cuc)

Dopo tre ore di mare arriva l'istruttore che mi porta a Playa Coral, la spiaggia a nord (verso Havana) di Varadero che e parco marino. Poiché l'incontro e clandestino non c'e barca e partimo direttamente dalla spiaggia, ma a parte, i relitti che rimarranno come un sogno nella mia mente, le due immersioni sono piacevoli e tra pesci leoni e passaggi in grotte subacquee tutto va per il meglio Smile

Al rientro finiamo con Manu a mangiar cinese, e non commento altro che e meglio..... Dopo di che facciamo una passeggiatina alla ricerca di un locale per ber qualcosa, ma scopriamo cheVaradero a parte i gradi resort non offre vita notturna fuori che le case della musica (discoteche). Uno dei locali sulla spiaggia aperti di giorno richiama la nostra attenzione e scopriamo che i dipendenti che stanno chiudendo il locale si stanno bevendo una birra suonando la chitarra! Manu non se lo fa dire due volte e inizia a martellarli di nomi di canzoni spagnole, e questi le conoscono tutte e parte Sarabanda! Dopo due ore a cantare in cui spuntano anche la Pausini e Grignani salutiamo i raggazzi e le ragazze di Varadero, che domani si andrà a Vinales.

DAY 58

D: In teoria il bus della Viazul (11cuc all'Havana + 10 CUC fino a Vinales) parte alle 11.45 ma appena arriviamo con il taxi in stazione montiamo su un altro taxi per l'Havana per 14cuc a testa, e dopo due ore e mezza di viaggio altra coincidenza per Vinales che parte subito per altri 15cuc (abbiamo speso 8 CUC in piu e abbiamo guadagnato mezza giornata. Occhio che un taxi diretto da Varadero chiede 120/140 CUC)

In tre ore siamo a Vinales e nuovamente troviamo a accoglierci i padroni di casa (sempre amici di Raydel)

La camera e carina poco due strade dietro la via principale su un viottolo sterrato ma l'accoglienza e strepitosa Smile

Enrique il señor della casa ci propone di fare la visita alla "Cueva dell’Indios" una grotta naturale all'interno del parco nazione. visto che ci sono anche due signori italiani, decidiamo di andare subito. La cosa che ci colpisce subito di ?Vinales e il suo verde e questi "panettoni" di montagne sparse qua e li. Cosa ancora piu sorprendente e la somiglianza con l'interno del Borneo Malese! Togli le palme e sembra di essere li Smile

La gita alla grotta e piacevole e c'e pure un tour sul fiume sotterraneo con le barche Smile Nel frattempo fuori piove e rientriamo a casa per una cena spettacolare!

DAY 59

D: Sveglia alle 8.00, colazione tipica cubana (ce di tutto) e si parte con il bus per Cayo Levisa (35 CUC con il pranzo)

Arriviamo al porto per le 10.00 e con questo "vaporetto" arriviamo al Cayo in meno di cuarenta minuti. alcuni dei turisti hanno le valige e si fermeranno a dormire li, noi come molti altri facciamo l'escursione in giornata.

Il Cayo e bello e l'acqua cristallina. Ci sono solo due strutture sull'isola e un centro diving. Io visto che non chiedevano il brevetto a nessuno decido di fare il giro di snorkeling (14 CUC contro 40 CUC dell'immersione)

Dopo essere partiti (11.20) ci troviamo con la barca in un paradiso, la vista del Cayo e spettacolare, il mare offre dei colori meravigliosi e per cinque minuti mi pento di non avere le bombole sulle spalle... appena entrati in acqua, mi rendo conto che la scelta e stata piu, che giusta visto che in apnea senza fatica vado a salutare il gruppo con le bombole (il fondale non arriva a piu di 10m) Il giro con maschera e pinne durerebbe un'ora ma in susta stagione anche qua non c'e tanto da vedere sul fondo a causa dell'acqua troppo calda e dopo una quarantina di minuti mi vado a prendere il sole in barca Smile

Al rientro si va a pranzo, dove ci danno un bel pesce fritto con riso e patate e per finire frutta fresca. (bevande incluse)

Manu decide di farsi fare un massaggio ed io parto all'avanscoperta dell'isola- caccia di foto. Per le foto non rimango deluso ma al ritorno a causa di un sentiero interno e di radici di vecchi alberi sotto la sabbia torno con i piedi devastati Sad (chiabatte x forza)

Ultime ore di sole e rientro a Vinales per un'altra ottima cena.... Sfortunatamente in due mesi non sempre si ha la fortuna di incontrare persone cordiali e simpatiche, ma in posti come Cuba, Thailandia e Brasile ecc... Devi mettere in conto di poter trovare qualcosa di piu di una persona con cui non vai d'accordo... E, infatti, scopriamo che questi due cinquantenni all'inzio presentatosi come gli amanti della musica cubana e di viaggi (un dottore, un maestro di Yoga) si sono rivelati due puttanieri (anche di minorenni da quel che sparlavano) Io lascio stare, ma Manu donerà matta quando uno di questi inizia ad alzare i toni sulle critiche riportategli.... fortunatamente io sono abbastanza sobrio e so che mia moglie si da difendere bene, visto che alla prima botta di Va******lo a mia moglie questo vecchietto viscido ha rischiato di rimanere a Cuba in diagnosi riservata....

Chiediamo scusa alla famiglia per il litigio inaspettato e visto che la figlia dei padroni di casa doveva venire insieme a tutti noi alla spiaggia l'indomani, mandiamo a monte i progetti con i due Magnaccia e organizziamo io Manu la figlia e il suo fidanzato.

DAY 60

D: Visto che Maria la Gorda dista 3 ore da Vinales e il taxi costa tanto (70 CUC disel 120 benzina 39 a testa con il bus) Decidiamo di prendere un taxi e andare a Cayo Gutias. Questo e uno dei pochi Cayo dove i cubani possono entrare e pagano 5 MN di entrata riespetto ai 5 CUC nostri.

Sfortunatamente al mattino l'acqua non cristallina a causa delle le piogge della notte precedente ma la compagnia dei cubani e impagabile!

dopo pranzo a base di pesce alla griglia, riso e refrescos (3 CUC) ci uniamo a un gruppo d’italiani in un partitone a Beach volley Italia - Cuba ma perdiamo miseramente e ci tocca pagare pure due bottiglie di Rum Sad

Nel frattempo l'acqua e diventata cristallina ma un temporale si sta avvicinando....

Per le 16.30 ripartimmo sulla nostra Playmunt del 1952 verso Vinales e una tappa a vedere il "Dipinto della Preistoria" e d'obbligo. Questo murales gigantesco si trova in una valle ed e uno delle maggiori attrazioni di Vinales (3 CUC)

Rientriamo alla casa e dopo l'ultima meravigliosa cena raggiungiamo il gruppo del Beach Volley per bere una cosa tutti insieme.

La loro casa si trovava sulla strada principale ed e molto bella ma l'accoglienza dei padroni di casa non può competere con i nostri Wink

Scopriamo che il gruppetto e composto da amici di Vercelli legati dal volontariato sportivo e questa e una di quelle cose che fa sempre piacere vedere.

Finiamo a bere nell'unico locale che fa musica live in piazza (2 CUC entrata) e dopo un'oretta parte una specie di discoteca Smile Io come un matto faccio spola con la consolle per far mettere pezzi un Po piu attuali, ma non c'e verso, anche se gli hanno, finiscono in "chiave" lenta e romantica Smile

Alla fine il tipo della casa dei ragazzi (detto 50 cents) porta due bottiglie di rum e finiamo a chiacchierare in piazza fino alle 3 e oltre.... Non ci sarebbero problemi sennonché TUTTI abbiamo la gita a cavallo alle 8.00!!!!

DAY 61

D: Ore 8.15 sento bussare alla porta e la señora mi dive che il tipo dei cavalli ci aspetta... PANICO! Manu non parla e immobile, fa solo segno di NO con il dito, io mi lancio in bagno mi vesto e intanto che ancora con gli occhi chiusi corro verso la porta, sono intercettato dalla señora che mi ficca un pane e marmellata in bocca, una tazza di caffè in una mano e un piatto di frutta nell'altra ed io come una cloaca mangio e bevo tutto per non fare brutte figure....

Il ragazzo che mi aspetta e in bici, e mi dice di seguirlo.... Fortunatamente mi fa sedere dietro perche per andare al "ranch" ci sono un bel paio di chilometri sotto il sole da fare.... (se eravamo in due?)

Arriviamo al sentiero e per fortuna ho avuto l'accortezza di mettere pantalone lungo e scarpa da trekking.... Il sentiero e allagato e fino ai cavalli mi trovo nel fango....

Il mio cavallo "Caramelo" e in buono stato ma e pigro e va lento e il ragazzo da dietro lo fa andare avanti a "frustate". La gita e bella e a parte il caldo infernale e la sbornia e una bella esperienza, l'unica cosa e che tra questo vai piano - frustata - vai piano io mi trovo le "balle" disintegrate a causa di queste "impennate" di velocità del mio trottino Sad

La visita finisce nella casa del campesino dove un bel sigaro e un Mojito mi attende! Io non so dire di no e mi sparo uno e l'altro!!!!

Il ragazzo della fattoria mi spiega tutto il processo dalla coltivazione alla produzione dei sigari e mi fa vedere come di fabbricano. Molto interessante Wink

Pago il ragazzo (20 CUC) che mi lascia in mezzo alla campagna indicandomi la direzione per la strada principale....

Dopo una sudata incredibile finalmente rientro alla casa dove Manu di accoglie addormentata con un bel "dove siamo?"......

Ultime ore di preparativi per la partenza e dopo un lungo saluto con la famiglia Nedyera partiamo con il taxi per l'avana. (bus 11 CUC taxi compartido 15 CUC se l'agenzia trova altri due)

Arrivo a casa di Raydel in serata, cena al nostro ristorante messicano sotto casa e nanna Smile

DAY 61

D: Colazione da Raydel e via come dei fulmini verso la Plaza central dove parte il bustour che gira tutta la città (5 CUC e puoi scendere e salire per tutto il giorno) Il giro e carino e il bus a due piani ci permette di vedere la città dall'alto (sempre mattino presto) il giro e carino e le fronde degli alberi della città ci fanno fare un Po di slalom, ma questo fa parte del tour Wink Passando dal Prado e percorrendo tutto il malecón, arriviamo a Plaza de la Revoluzion. La piazza ed enorme e il monumento a José Martín che fece costruire Batista per celebrare la prima rivoluzione cubana sovrasta tutti i palazzi dell'avana. Dall'altro lato due palazzi offrono una vista su due grandi installazioni di metallo che raffigurano il viso del "Che" e di Camilo Cinfreguos in modo stilizzato. Le istallazioni coprono un'intera facciata dei palazzi alti sette piano che danno sulla piazza. Dopo le foto di rito passiamo a visitare il monumento di Martín, dove oltre l'1 CUC di entrata e un altro per la macchina fotografica, scopriamo che ne servono altri 3 per il museo e altri 5 se si vuole salire in cima alla torre per ammirare la città dall'alto. Noi da bravi genovesi paghiamo i primi 3 CUC e dopo alcune foto torniamo a prendere il bus.

Il resto del giro permette di vedere la Necropoli di Cristóbal colon, un grande cimitero pieno di sculture di grande pregio, Il miramar con i suoi grandi hotel, l'acquario national e alcuni parchi a tema. Rientrando a Plaza central, passiamo a vedere l'Havana Libre, l'hotel dove Fidel Castro parlò alla nazione dopo la vittoria contro Batista e gli altri grandi hotel del centro.

Rientrati alla "base" decidiamo di finire la nostra giornata al museo de la rivoluzion. Questo splendi palazzo costruito da Luigi XVI oggi completamente restaurato, offre su tre livelli tutta la storia della rivoluzione, dagli scontri alla vittoria fino ai problemi con gli U.S.A l'embargo che ne consegui fino ai giorni nostri.

Da vedere e interpretare.....

All'esterno una gigantesca teca conserva il "Granma" l'imbarcazione che riporto a Cuba Fidel Castro dopo il suo esilio in Messico. All'esterno molti mezzi militari della rivoluzione e resti dei veicoli U.S.A abbattuti durante gli scontri. Molto divertenti i trattori trasformati in mezzi blindati usati durante gli scontri con Batista.

Il sole oggi e tropo forte, ma mentre rientriamo verso la casa, incrociamo quei tre matti di Remedios che stanno per rientrare in Italia. E per festeggiare ci facciamo tutto il giro dei bar dell'Avana durante il quale i tre si destreggiano con tecniche eccezionali per eludere le continue proposte dei procacciatori di clienti. Alla fine dopo essere scampati a 13 case particular, una ventina di sigari falsi e a un centinaio di taxi e bici taxi arriviamo alla Plaza Vieja, dove brindiamo con una bella cerveza artigianale alla bella vacanza. Il tutto pure accompagnato da una graziosa chica Cubana invitata da Manu Smile Io naturalmente non potevo neanche dire "ciao" Sad

Rientriamo in casa e finiamo nuovamente a cena dal messicano Smile

Decidiamo di fare un giretto per le vie dell'avana vieja per l'ultima notte cubana e come a Carramba incontriamo prima la ragazza che lavora al ristorante con cui Manu aveva stretto amicizia la prima sera a Cuba e dopo cinque minuti spunta anche il "musico" che sfortunatamente e stato licenziato proprio da questo ristorante....

Finiamo tutti di sopra a prenderci beffa del proprietario che non ha rinnovato il contratto al nostro amico Richard bevendoci una Cerveza in allegria Smile

La serata finisce con mille addii e mille abbracci e nani si fa cantare tipo dici c volte "A puro dolor" e tra poco ci manca di ricevere una secchiata d'acqua da quelli del piano di sopra Smile

DAY 62

D: Ultimo giorno..... Sveglia e via a Plaza Central dove parte il bus per Playa del Est. (3 CUC andata e ritorno) il sole e già alto e la gente in fila e tantissima! Incontriamo una coppia di Bologna e decidiamo di prendere un taxi per la Playa. (5 CUC a coppia) Dopo una mezz'ora a bordo di una splendida Pleymount del 50 arriviamo alla Playa. Il mare e molto bello con piccole onde lunghe, la spiaggia e piena di ombrelloni e sdraio affittabili, ma noi visto le centinaia di persone ci spostiamo in una parte un Po piu tranquilla. Stranamente ci sono i poliziotti che molto gentilmente ci raccomandano di stare in gruppo e di tenere d'occhio le borse Wink

Rimaniamo a giocare con le onde e a ustionarci fino alle quattro. Rientro all'Havana per l'ultimo giro di Shopping, torniamo a prendere gli zaini e salutiamo Raydel e sua Mamma ma a me piange il cuore lasciare "orsetto" il cane di Raydel. Rocky che e il vero nome e il cane piu brutto in vita mia e il piu brutto di Cuba! Ma a me questi piccoli diavoli della Tasmania schiacciati da un TIR mi fanno ridere e ora mi manca Sad

Spendiamo gli ultimi 75 CUC per andare in aeroporto e pagare la tassa di uscita (25 taxi 25 CUC a testa tassa)

Il tassista e un grande, guida una 127 russa del 91 che sembra nuova e ha un motore da urlo, mi fa vedere le foto delle sue 2 Chevrolet perfettamente restaurate e chiacchieriamo di queste perle di Cuba fino all'aeroporto.

Ore 22.50 volo per Iberia per Madrid e connessione su Genova dopo 9 ore!!!! Vediamo di fare una capatina a farci un pranzetto a base di Jamon Cerrano, tortilla accompagnato da una copa di Rioja Wink

Fine

Conclusioni:

Cuba e un paese pieno di contraddizioni e Agosto non e la stagione ideale per visitarla. I prezzi degli hotel e dei ristoranti solo molto alti, e se decidete di fare un Flight& Drive calcolate almeno 70€ al giorno piu benzina (1l = 1cuc) La soluzione migliore solo le case particular dove si mangia anche benissimo. Anche in lata stagione se ne trovano libere in tutte le città Varadero compresa. Matrimoniale a 25/30 CUC a notte 4 CUC colazione e 10 CUC cena) i trasporti sono delle trappole per turisti e non esiste una regola per risparmiare. L'unica cosa ed essere trovare sempre altri per dividere la spesa.

Il mare del Nord sicuramente merita piu di quello del sud (parchi marini a parte) ma i Cayo sono molto cari e non ci sono case particular.

I prezzi sono uguali da tutte le parti quindi non pensate di trovare una bottiglia di rum o i gigari a meno del prezzo dei negozi ufficiali. (Duty free incluso e non accettano altre valute)

Se arrivate all'Havana vi tra consiglio "La casona de Obrapia" di Raydel Obrapia 405 (primo piano) e/. Aguacate y Compostela in La Habana Vieja
Mail: reservaobrapia405@gmail.com Cell: (053) 5-291-7099

Da qui basta spiegare il giro che volte fare e come per magia vi ritroverete tutti gli indirizzi delle case particular di fiducia Wink

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